Air du temps – stile e leggerezza per misurare il tempo
Air du temps è un orologio da tavolo, disegnato, nel 2018, da Eugeni Quitllet per l’italiana Kartell.
Il suo nome racchiude il mood che ne ha ispirato il design: la leggerezza applicata al tempo, che lo lascia scorrere, senza ingabbiarlo.
Ha la cassa in PMMA (polimetilmetacrilato – un’alternativa, più resistente, al vetro) e viene proposto in 3 varianti: trasparente, coprente e metallizzato.
È profilato con un segno minimal e raffinato, su superfici che alternano aree di luce e opacità, con un ritmo elegante.
Disponibile in più finiture (bianco, cristallo-nero, cristallo-oro, cristallo-rosso e nero), può essere inserito in varie soluzioni d’arredo.
Si sviluppa su un formato di 21,5 centimetri x 8 x un’altezza di 30 e pesa poco più di un chilogrammo.
Il designer
Eugeni Quitllet è un designer catalano, nato a Ibiza – nel 1972 – e formatosi alla Llotja Art School di Barcellona, città di sperimentazione architettonica per eccellenza.
Nel suo percorso esperienziale, annovera una collaborazione prestigiosa, con una firma importante come Philippe Starck.
Si auto-definisce un ”disonador’‘, crasi dei termini designer e sognatore, nella sua lingua. Concepisce oggetti nati nella contaminazione di disegno e scultura, oltrepassando la classica definizione d’equilibrio stile-funzione.
Ha lavorato per marchi di qualità, come, per citarne alcuni: Aëdle, Christofle, IPI, Mobles 114, Vondom e, ovviamente, Kartell.
È stato, di recente, insignito, da Maison & Objet, del titolo “Designer of the Year“.
L’azienda
Kartell, azienda fondata da Giulio Castelli, nel 1949, è presieduta da Claudio Luti ed è considerata un marchio importante dell’interior made in Italy.
Realizza prodotti di segno inconfondibile: mobili, punti luce e, talora, accessori fashion, in stile contemporaneo, ironico e fortemente espressivo.
I suoi progetti sono originali e si potrebbero definire: “iconici alla nascita”. Utilizza materie plastiche ecocompatibili, arricchite da mix di colori intensi e trasparenze suggestive.
Negli anni, ha lavorato con designer come: Ron Arad, Ronan ed Erwan Bouroullec, Rodolfo Dordoni, Piero Lissoni, Alberto Meda, Jean-Marie Massaud, Alessandro Mendini, Nendo, Ludovica e Roberto Palomba, Philippe Starck, Patricia Urquiola e, naturalmente, Eugeni Quitllet.
Ha ottenuto premi importanti – tra cui il Compasso d’Oro dell’ADI – e, nel 1999, ha realizzato un museo interno, insignito del premio Guggenheim “Impresa & Cultura”.
Per i credits, le immagini della galleria sono tratte dal sito web di Kartell; vi consigliamo di visitarlo per suggestioni e approfondimenti.