EARTH Foundation presenta la mostra Peccioli: racconti di una stagione

 

A cura di Giangavino Pazzola, curatore associato presso CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, in collaborazione con Giulia Adami, curatorial project manager di EARTH

Un progetto di ampio respiro, avviato nel mese di luglio 2023, che comprende quattro residenze d’artista (Karim El Maktafi, Camilla Ferrari, Sara Scanderebech, Riccardo Svelto) con altrettante committenze sul tema del territorio da cui è scaturito un progetto espositivo, una pubblicazione edita da Edizioni EARTH e un ricco public program di approfondimento

21 giugno – 15 settembre 2024

Peccioli (Pisa) – Ex automercato, Via Borgherucci, 49

© Archivio fotografico Fondazione Peccioli per l’Arte

EARTH Foundation presenta, da venerdì 21 giugno a domenica 15 settembre 2024, la mostra degli artisti protagonisti del progetto Peccioli: racconti di una stagione, il progetto di ampio respiro avviato a luglio 2023 a partire da quattro residenze d’artista con altrettante committenze sul tema del territorio. La mostra è appositamente concepita per il Comune di Peccioli, che quest’anno ha vinto l’undicesima edizione del concorso “Il Borgo dei Borghi 2024”. Dalle quattro residenze – organizzate da EARTH Foundation in collaborazione con il Comune di Peccioli (Pisa) e sostenute da Fondazione Peccioliper e Belvedere Spa – prende vita il progetto espositivo Peccioli: racconti di una stagione, una pubblicazione inedita e l’ampio public program di approfondimento. Protagoniste dell’esposizione sono le immagini fotografiche di Karim El Maktafi (1992, Desenzano del Garda, Brescia), Camilla Ferrari (1992, Milano), Sara Scanderebech (1985, Nardò, Lecce) e Riccardo Svelto (1989, Bagno a Ripoli, Firenze). I fotografi sono stati invitati a trascorrere un periodo di osservazione e studio del territorio e della comunità locale, a partire dall’estate del 2023, di cui le opere realizzate sono l’esito diretto.

© Archivio fotografico Fondazione Peccioli per l’Arte

Giangavino Pazzola, curatore associato presso CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) e di tutto il programma Peccioli: racconti di una stagione, in collaborazione con Giulia Adami, curatorial project manager di EARTH Foundation, hanno lavorato insieme ai quattro fotografi, selezionando un corpus di immagini che restituisse la visione e l’esperienza personale di ricerca concepite da ciascuno di loro. Il risultato è una mostra che in oltre cinquanta fotografie racconta le dinamiche sociali, strutturali e culturali che fanno di Peccioli un luogo attento alla cura e alla rigenerazione del suo territorio.

Commenta Giangavino Pazzola “Siamo stati felici dell’invito di EARTH Foundation, di Fondazione Peccioliper l’Arte e dell’amministrazione comunale a lavorare con questa comunità territoriale che già ormai da oltre trent’anni è pioniera nella valorizzazione del territorio attraverso interventi d’arte contemporanea. Tale coesistenza tra comunità e cultura ci ha dato la possibilità di incontrare i grandi temi della contemporaneità, nonostante l’apparente lontananza dai grandi centri urbani. Poterli raccontare facendo un ritratto a questo splendido borgo e – allo stesso tempo – promuovere il lavoro di alcuni degli artisti ed artiste più influenti nel panorama italiano della fotografia contemporanea ci rende orgogliosi di questa collaborazione.”

Il progetto di EARTH Foundation Peccioli: racconti di una stagione si colloca tra identità locale e creatività internazionale per promuovere i valori di sostenibilità, responsabilità e condivisione che contraddistinguono la visione di Eataly e che sono alla base delle innovazioni promosse dal Comune di Peccioli insieme a Belvedere Spa e Fondazione Peccioliper.

© Archivio fotografico Fondazione Peccioli per l’Arte

Il public program e il libro

La mostra è affiancata da un calendario di appuntamenti aperti al pubblico che vedrà Oscar Farinetti, presidente di EARTH Foundation, in dialogo con personalità dal mondo della cultura, dello sport, dell’informazione.

Tra gli ospiti in programma figurano l’alpinista, scrittore e aviatore Simone Moro (3 luglio, ore 21.30, Anfiteatro Fonte Mazzola), i giornalisti Bianca Berlinguer e Giorgio Zanchini (20 luglio, ore 21.30, Anfiteatro Fonte Mazzola) e l’economista ed editorialista Carlo Cottarelli (4 settembre, ore 21.30, Galleria dei Giganti).

Completa il progetto la pubblicazione di un volume dedicato edito da Edizioni EARTH in lingua italiana e inglese. Il libro costruisce una testimonianza diretta del progetto Peccioli: racconti di una stagione nella sua interezza.

 

Le opere

La serie Building Mountains di Karim El Maktafi esplora le dinamiche di gestione dell’impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti della Belvedere Spa, icona del territorio. Immortalando persone, macchinari e scorci, l’artista restituisce l’essenza di un paesaggio in trasformazione, dominato dalle colline artificiali di sabbia e argilla prodotte dall’azienda come parte di una pratica innovativa di cui è modello su scala nazionale.

Karim El Maktafi (1992), dalla serie fotografica Building Mountains, (2023 – in corso), © l’artista

Camilla Ferrari con l’installazione A Constellation on Earth trae ispirazione dalla scoperta di un asteroide rinominato “331011 Peccioli” dai ricercatori dell’Osservatorio Astronomico di Libbiano per analizzare il paesaggio che circonda il borgo e le sue frazioni, in un flusso narrativo di fantasia dove richiami, simboli e metafore uniscono la realtà terreste all’infinità del cosmo.

Camilla Ferrari (1995), dalla serie fotografica A Costellation On Earth, (2023 – in corso), © l’artista

Il lavoro fotografico di Sara Scanderebech costruisce una geografia della discarica, intesa come spazio dove la natura si interseca con la tecnologia. In Landfill tubi neri, cingoli, dettagli di macchinari e stabilimenti in lontananza si mescolano con la fauna che riprende lentamente possesso dell’ambiente, dalle piante selvatiche agli insetti e ai piccoli animali.

Sara Scanderebech (1990), dalla serie fotografica Landfill, (2023 – in corso), © l’artista

Riccardo Svelto si sofferma con Presenze sul fiume, che attraversa il borgo come spazio al centro delle attività e delle vicende personali di generazioni di giovani che hanno vissuto a Peccioli. Punto di riferimento e parte integrante del paesaggio, il fiume diviene palcoscenico soggettivo e collettivo di migliaia di storie mai raccontate, dai primi amori all’emozione per l’indipendenza.

Riccardo Svelto (1990), dalla serie fotografica Presenze, (2023 – in corso), © l’artista

 

 

BIOGRAFIE

Karim El Maktafi (Desenzano del Garda, 1992). Nel 2013 si laurea all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Nel 2016 ottiene una borsa di studio presso Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton a Treviso. Durante la sua residenza Karim realizza il progetto “Hayati”, vincitore del PHMuseum 2017 Grant – New Generation Prize ed è finalista del CAP Prize 2017 (Premio di Fotografia Africana Contemporanea) e secondo premio al Kassel Dummy Award 2018. Nel 2018 ottiene la borsa di studio Magnum Photos con Alex Majoli. Karim lavora su progetti a lungo termine tra l’Italia e il Marocco e la sua ricerca fotografica esplora il concetto di identità e appartenenza attraverso la fotografia documentaria e il ritratto. Il suo lavoro è stato esposto in varie sedi istituzionali come Triennale Milano, Museum in Der Kulturbrauerei a Berlino, Pavillon Populaire a Montpellier, Museo Macro Testaccio a Roma e in altri festival di fotografia in Europa. Collabora anche con giornali e riviste internazionali come The Washington Post Magazine, National Geographic USA, Internazionale, Vice, GEO.

 

Camilla Ferrari (Milano, 1992) è un’artista visiva con base a Milano. Il suo lavoro, che mescola fotogrammi e immagini verticali in movimento, si concentra sulla relazione emotiva e fisica tra gli esseri umani e l’ambiente circostante, riflettendo sulla percezione e sul potere del silenzio. Dopo la laurea in Media Studies, ha studiato fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, su National Geographic, NPR, US News, The Culture Trip, CNN, 6Mois, InsideOver e Elle Decor Italia. È membro di Women Photograph. Nel 2020 è stata nominata per la Joop Swart Masterclass tenuta dal World Press Photo, mentre nel 2019 è stata selezionata da PDN come uno dei 30 talenti emergenti a livello mondiale e da Artsy come una delle “20 Rising Female Photojournalists”. Nel 2018 ha partecipato al Canon Student Development Programme presso Visa Pour l’Image, alla Nikon NOOR Masterclass a Torino ed è stata selezionata per la WMA Hong Kong Commission Grant.

 

Sara Scanderebech (Nardò, 1985) si laurea in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera (2008) e inizia la sua carriera lavorando come fotografa per la Galleria Carla Sozzani (2008-2016). La sua ricerca si muove tra arte, moda e design, portandola spesso a collaborare con artisti, brand e riviste. A partire da una radice partecipativa e multidisciplinare, nel suo lavoro utilizza la fotografia per indagare la realtà e creare nuovi immaginari. Nei suoi progetti – che sono stati esposti in diverse gallerie e festival – dettagli di piante, animali, oggetti e corpi diventano nuove metafore e simboli contemporanei. Dal 2017, Scanderebech gestisce il bookshop di Paradise: un concept store Marsèll con sede a Milano.

 

Riccardo Svelto (Bagno a Ripoli, 1989) si è laureato in Fotografia alla LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ora è docente nel corso “Developing a Photographic Project”. Il suo lavoro si concentra principalmente sul rapporto tra empatia e dinamiche sociali, cercando di comprendere l’interazione emotiva e le forme mentali che affrontiamo in diverse età e circostanze della vita. “La Cattedrale”, edito da Witty Books (2021) è il suo primo libro fotografico. Il suo lavoro è presente in pubblicazioni cartacee e online come Ignant, i-D, Booooooom, VOSTOK magazine e altri. Il suo lavoro è stato selezionato tra i finalisti del Premio Ghirri – Giovane Fotografia Italiana di Reggio Emilia.

 

 

EARTH Foundation è il progetto dedicato alle arti del nostro tempo fortemente voluto da Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Chiara Ventura, manager culturale, e Francesco Farinetti, presidente di Green Pea, che ha sede presso Eataly Verona. EARTH Foundation si caratterizza per una doppia anima, quella culturale che prevede progetti espositivi inediti appositamente concepiti per i propri spazi e momenti di approfondimento e divulgazione dedicati, e quella commerciale costruita secondo modalità innovative e il più possibile inclusive. Il primo piano dell’edificio è dedicato all’Art House e alla sua programmazione di mostre temporanee. Il piano terreno della Rotonda ospita invece, oltre a Eataly, anche i percorsi del progetto Art Market, con allestimenti temporanei realizzati in collaborazione con artisti e alcune tra le più importanti gallerie e istituzioni operanti sul territorio italiano e internazionale.

www.eatalyarthouse.it.