A I M, Limbo: Un’abitazione che unisce due mondi lontani. La trasformazione di un appartamento milanese dal cuore sardo. La ristrutturazione dell’appartamento in centro a Milano di una giovane famiglia, è stata interpretata come un affascinante dialogo tra la Sardegna e il capoluogo lombardo. La ristrutturazione, curata con estrema attenzione ai dettagli, rispecchia il desiderio dei nuovi proprietari di abitare uno spazio che unisca le loro radici con la modernità della vita metropolitana milanese. Il tutto a misura di famiglia.

La distribuzione del precedente appartamento, fatta di corridoi e ambienti angusti, è stata completamente ripensata, in favore di una grande zona giorno open space, dove la vista può abbracciare lo skyline cittadino. Le grandi aperture incorniciano i simboli della milanesità, Torre Velasca in primis. Appena varcata la soglia d’ingresso, si percepisce immediatamente un senso di calma e accoglienza, date dalla pavimentazione in legno e dal soffitto rivestito con lamelle nella medesima essenza: un abbraccio di benvenuto, caldo e naturale.

Questo passaggio segna l’inizio del percorso attraverso una sequenza di spazi meticolosamente progettati per suscitare una sensazione di benessere e appartenenza. Il setto principale, posto al centro della zona giorno, racchiude le colonne della cucina, completata dall’isola in pietra, e nasconde ante che permettono di isolare l’area retrostante,  destinata  a studio o, all’occorrenza, a camera per gli ospiti.

L’involucro architettonico dell’appartamento è stato pensato per essere un limbo neutro e rilassante, un rifugio sereno dal caos della città. Pareti, pavimenti e soffitti, infatti, sono stati interamente ricoperti in calce, un materiale scelto non solo per le sue qualità estetiche e funzionali, ma anche per evocare la ruvidità delle rocce calcaree che caratterizzano la costa sarda.

Anche il rivestimento dell’isola in cucina, realizzato in pietra sedimentaria di origine marittima, evoca il paesaggio costiero tanto caro ai nuovi proprietari. Questa pietra, con le sua texture variegata che può tingersi  di  sfumature  leggere  che  vanno dal rosso al verde, aggiunge un ulteriore strato di profondità e significato agli spazi interni. L’atmosfera milanese è stata introdotta grazie all’utilizzo del legno, nello specifico un rovere naturale fiammato.

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Questo materiale, impiegato in maniera puntuale, identifica i vari programmi della casa. Il legno, con la sua calda eleganza, demarca spazi specifici come la zona living, la cucina e le camere da letto; tutti disegnati in armonioso dialogo tra tradizione e modernità. Infine, la luce naturale è protagonista silenziosa ma fondamentale.

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Filtrando attraverso le ampie finestre in una incessante danza, la luce esterna crea un ambiente dinamico ma sempre armonioso, capace di adattarsi alle diverse esigenze della giornata, dal relax alla concentrazione. Questo appartamento non è solo uno spazio abitativo, ma un vero e proprio racconto visivo; un luogo accogliente e funzionale, ma anche profondamente significativo, una testimonianza viva delle radici e delle aspirazioni di chi lo abita.

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Claudio Tognacca (Milano, 1986) fonda nel 2012 A I M, una piattaforma creativa con sede a Milano, che si occupa di architettura, interior design, ricerca e sviluppo di concept.
A I M opera a livello internazionale in diversi ambiti: residenziale, commerciale, indoor e outdoor, progettando eventi e gestendo la comunicazione, grazie al proprio know-how. “Pensiamo al design come mezzo concettuale di espressione e interazione. Non è solo spazio e forme, ma anche significato, processi, idee e atteggiamenti”.

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