Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ è un piccolo albero ornamentale, molto decorativo in tutte le stagioni. È un pero da giardino, ancora troppo poco conosciuto e utilizzato nell’allestimento del verde, mentre meriterebbe maggiore considerazione per le sue molteplici doti che vanno dal valore estetico che attraversa tutte le stagioni, alla semplicità di coltivazione.
Origine e nomenclatura
Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ è una cultivar di Pyrus calleryana ibridata verosimilmente verso gli anni 80 del 900 ed è proveniente dalla Cina.
L’etimologia del nome Pyrus deriva dal greco pyrós fuoco, per la forma piramidale dei frutti, mentre calleryana è un tributo al missionario e appassionato ricercatore di piante italiano, Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria Calleri, che fece della Francia la sua patria d’adozione assumendo il nome di Joseph Maxime Marie Callery.
Pyrus calleryana ‘Chanticleer’: saperne di più
Questo pero ornamentale ha davvero diverse peculiarità e tutte positive, specialmente per ciò che riguarda il pregio che le foglie conferiscono all’albero.
Le dimensioni, inoltre, sono tali da poterlo allevare anche in un giardino di misure più contenute. Infatti, a maturità non cresce oltre i 6-8 metri di altezza e, orizzontalmente, tocca i 6 metri nel punto più largo della fitta chioma. Questa ha portamento nettamente fastigiato (i rami si protendono verticalmente per tutta la loro lunghezza, verso la punta dell’albero), forma che fa sì che la sua linea tenda a stringersi in direzione della cima, contrariamente all’habitus più consueto che assume la maggior parte degli alberi. Altro valore aggiunto, Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ fiorisce in primavera, fruttifica in estate e i frutti persistono sui rami tutto inverno e in autunno la sua livrea non è seconda a quella di Liquidambar styraciflua e Parrotia persica, famosi per i loro colori vividi. A tutto ciò si aggiunge il fatto che accetta qualunque suolo e non necessita di interventi particolari nel corso dell’anno. Va altresì detto che cresce abbastanza velocemente e che il suo apparato radicale è forte e lo rende adatto anche al contenimento di scarpate o terreni declivi.
Foglie
Di color verde scuro, brillante, le foglie di Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ sono lunghe circa 8 cm, ovate, di consistenza leggermente coriacea, lucide, finemente dentate. Sono attraversate da una profonda nervatura centrale molto evidente e sono leggermente incurvate. In autunno, inizialmente virano al giallo e col passare dei giorni assumono una colorazione rossa che si fa via via sempre più intensa, fino ad arrivare al rosso cupo/vinaccia, diventando anche più dure di consistenza. La chioma è fitta e produce una bella ombra.
Fiori e frutti di Pyrus calleryana ‘Chanticleer’
I fiori appaiono in boccioli di colore rosa sui rami nudi, a mazzetti, a inizio primavera. In piena fioritura diventano bianchi con le antere porpora e formano infiorescenze ombrelliformi. Sono semplici ma prodotti copiosamente, tanto che sugli alberi sembra nevicato: in lontananza assumono un aspetto che ricorda quello di una nuvola. I frutti che produce Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ sono una miriade: piccoli, tondeggianti, di colore bruno, caratterizzati da un lungo peduncolo e persistenti e sono amatissimi dall’avifauna.
Tecniche colturali
Come anticipato, Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ non ha particolari necessità ma soprattutto ha un’ottima adattabilità, resistenza e rusticità.
Terreno, esposizione, temperatura e irrigazione
Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ accetta qualunque terreno, anche i più poveri, sassosi e aridi, fatti salvi quelli più umidi e con uno scarso drenaggio. Resiste a temperature di molto sotto allo zero e predilige esposizioni in pieno sole ma ben si adatta anche ad una mezz’ombra purché non troppo buia. Non ha particolari bisogni idrici, a parte le prime due primavere dall’impianto, in cui va aiutato nei periodi più siccitosi con irrigazioni non frequenti ma abbondanti.
Concimazione, potatura e propagazione di Pyrus calleryana ‘Chanticleer’
È necessario concimare una volta l’anno, prima dell’inizio della stagione vegetativa con un normale concime per verde ornamentale e alberature. Non sono indicate potature, salvo la pulizia in caso si riscontrino rami secchi o contorti all’interno della chioma. Vanno eventualmente asportati dopo la fioritura, onde evitare di perderne una parte. La propagazione avviene per innesto.
Avversità
Le avversità cui Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ può essere esposto, sono quelle legate al suo genere di appartenenza, ovvero: afidi, bruchi, oidio, ticchiolatura ma tra i peri ornamentali, ‘Chanticleer’ è il più resistente. Non a caso è raro vederne in giro di colpiti da parassiti e fitopatologie. Risulta, perlopiù, da uno studio di una università americana che questo pero non venga colpito da Erwinia amylowora, responsabile del colpo di fuoco batterico che flagella le appartenenti alla famiglia delle Rosaceae cui appartiene anche questo albero.
Caratteristiche di Pyrus calleryana ‘Chanticleer’
- Tipo di pianta: albero; caducifolia
- Famiglia: Rosaceae
- Origine: Cina
- Dimensioni: altezza circa 6-7 metri; larghezza massima 6 metri
- Colore dei fiori: fiori bianchi con le antere porpora in piena fioritura; rosa in bocciolo
- Foglie: grandi circa 8 cm; ovate, lucide, leggermente coriacee e incurvate, finemente dentate, di color verde scuro brillante; in autunno assumono colorazioni dal giallo che vira fino al rosso scuro e diventano più coriacee
- Periodo di fioritura: marzo e aprile
- Esposizione: sole; mezz’ombra
- Resistenza al freddo: sì
- Tossicità per animali e bambini: no
- Interessanti per api, impollinatori e farfalle: sì
- Utilizzo: come esemplare o in filari
Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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