In arrivo al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia dal 28 aprile 2023 la decima edizione di Giovane Fotografia Italiana – Premio Luigi Ghirri 2023, realizzata con il contributo di Reire srl.
La decima edizione di Giovane Fotografia Italiana #10 – Premio Luigi Ghirri 2023, promossa dal Comune di Reggio Emilia, in partnership con Triennale Milano e Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, si avvicina e come ogni anno sceglie di essere palcoscenico per le nuove generazioni di artisti italiani.
Selezionati i sette talenti
Nelle scorse settimane una giuria internazionale, composta da Julia Bunneman per Photoworks Festival, Krzysztof Candrowicz per Fotofestiwal Lodz e i curatori di Giovane Fotografia Italiana Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, ha selezionato, tra gli oltre 400 progetti pervenuti alla public call, i sette artisti – Eleonora Agostini, Andrea Camiolo, Sofiya Chotyrbok, Davide Degano, Carlo Lombardi, Giulia Mangione, Eleonora Paciullo – che esporranno nell’evocativa cornice di Palazzo dei Musei, a Reggio Emilia, in una mostra collettiva, dedicata al tema Appartenenza / Belonging, dal 28 aprile all’11 giugno 2023, in concomitanza con il festival Fotografia Europea.
Oggi – dichiarano i curatori di Giovane Fotografia Italiana Ilaria Campioli e Daniele De Luigi – è più che mai evidente la tensione tra diversi modi di intendere l’appartenenza: da una parte l’inclusione in una comunità dall’identità già definita, che a seconda dei contesti può essere forma di oppressione o di resistenza; dall’altra una spinta libertaria ad aderire a nuove forme di collettività sulla base di scelte valoriali: dalle microcomunità alla costruzione di aree culturali più vaste – come la stessa Europa -, fino a nuovi concetti globali come l’appartenenza di specie o quella olistica alla Natura; senza contare le relazioni di appartenenza che investono la sfera più intima.
I progetti che saranno in mostra sono spesso anticonvenzionali e ricchi di sorprese, grazie alla fantasia e al talento di questi autori della nuova scena fotografica italiana, e testimoniano il potere dell’immagine di essere la carta topografica della memoria e insieme la rappresentazione propositiva del futuro.
Eleonora Agostini (Mirano, VE, 1991, vive a Londra) con A Study on Waitressing esamina i fenomeni di auto rappresentazione con particolare riguardo per l’immagine della cameriera; Andrea Camiolo (Leonforte, EN, 1998) con The Manhattan Project presenta immagini generate da un’intelligenza artificiale e manipolate a simulare fotografie d’archivio a partire da quelle presenti in “Evidence”, celebre volume (1977) pubblicato da Larry Sultan e Mike Mandel; Sofiya Chotyrbok (Zolochiv, Ucraina, 1991, vive a Milano) in Home Before Dark focalizzandosi sul tema della cittadinanza, articola un processo creativo di riscoperta identitaria e di appartenenza.
E ancora, Davide Degano (Cividale del Friuli, 1990, vive a Udine) in Romanzo meticcio invita a mettere in discussione il concetto di identità italiana, intrecciando temi quali le periferie, il meridione, le minoranze, l’immigrazione, gli italiani di seconda generazione e la rimozione del passato coloniale, e dando centralità ad elementi abitualmente marginalizzati; Carlo Lombardi (Pescara, 1988, vive a Milano) con La carne dell’orso analizza l’evoluzione etica, simbolica e antropologica delle pratiche sociali a protezione degli orsi appenninici negli ultimi cento anni; Giulia Mangione (Firenze, 1987, vive a Oslo) con The Fall combina fotografia documentaria e finzione per riflettere sulle paure collettive guardando ai miti popolari attorno al tema dell’Apocalisse e alle teorie del complotto a essa collegate; Eleonora Paciullo (Torino, 1993, vive a Nizza) con Teofanie si riappropria dei riti, dei miti e delle storie del territorio nel tentativo di dare vita al re-incanto del luogo magico della sua infanzia, una piccola località della Locride, in Calabria.
Durante le giornate inaugurali del festival Fotografia Europea (28 aprile – 1 maggio 2023) i sette artisti concorrono all’attribuzione del Premio Luigi Ghirri, del valore di 4.000 euro, a cui si aggiunge la prestigiosa opportunità di presentare nel corso del 2023-2024, una mostra personale negli spazi di Triennale Milano, una tra le più recenti e importanti partnership avviate da Giovane Fotografia Italiana, insieme alle consolidate collaborazioni con associazioni, istituzioni e festival come GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, Fotografia Europea, Festival Panoràmic di Granollers, Barcellona; Fotofestiwal Łódź in Polonia; Photoworks, Brighton che operano nel settore della fotografia e dell’arte contemporanea.
Da quest’anno inoltre, la menzione speciale Nuove traiettorie. GFI a Stoccolma, promossa dall’ Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, offre la possibilità a uno tra i finalisti di svolgere una residenza d’artista a Stoccolma e realizzare a una mostra a cura dello stesso Istituto.
Potrebbe interessare anche: