Daphne odora è un arbusto che non dovrebbe mancare in giardino. Le sue molteplici virtù a fronte delle sue poche richieste ne fanno un elemento davvero apprezzabile. Portamento, fioritura precoce, un aspetto delicato, profumo e pochissime necessità sono elementi che, unitamente al fatto che è una sempreverde, la fanno amare già al primo incontro. Tra le fioriture primaverili, infatti, la sua colpisce sempre molto.
Origini e nomenclatura
Daphne odora è originaria di Cina e Giappone. Il suo epiteto generico, Daphne, si deve presumibilmente a Dioscoride che verosimilmente si ispirò al mito della ninfa Daphne che fu trasformata in una pianta di alloro (appunto δάϕνη –dáphne- in greco) dal genitori, un dio fluviale e una naiade, oppure secondo un’altra versione del mito, da Gea, la Madre Terra, per salvarsi da Apollo che se n’era follemente invaghito. L’epiteto specifico, odora, è invece attribuibile al fatto che la pianta è molto profumata.
Daphne odora, conoscerla meglio
Tutto il genere Daphne appartiene alla famiglia delle Thymelaceae. Daphne odora è un arbusto dal portamento rotondeggiante, a crescita abbastanza lenta e a maturità raggiunge al massimo l’altezza di un metro e di un metro e mezzo di larghezza. È un arbusto che dona molto valore al giardino poiché è sempreverde e già in pieno inverno sui rami iniziano ad accennarsi i mazzetti di fiori che col passare dei giorni si sviluppano fino alla fioritura. Questa avviene precocemente, rispetto ad altre piante del giardino, intorno alla prima metà di marzo ed è seguita, poi, dalla produzione di bacche altrettanto decorative. È rustica, non teme il freddo anche se le temperature scendono sotto lo zero. Si può utilizzare come arbusto isolato e accostata ad altri arbusti o erbacee perenni. È consigliabile, però, coltivarla vicino casa così da godere appieno del suo profumo che si sente a distanza di diversi metri.
Daphne odora: varietà e cultivar
Daphne odora annovera una varietà: Daphne odora var. leucantha, foglie identiche ma produce fiori bianco-crema.
Fra le cultivar, ad essere più diffusa è soprattutto Daphne odora ‘Aureomarginata’ che ha le foglie bordate di color avorio-giallo chiaro e fiori marginati di rosa porpora più intenso.
Foglie
Le foglie di Daphne odora sono lanceolate o ovaliformi ma strette, lucide e leggermente coriacee, di color verde scuro, lunghe fino a circa 8 centimetri. Solo ‘Aureomarginata’ a maturità ha foglie leggermente più grandi e strette, bordate di avorio-giallo chiaro.
Fiori
I fiori di Daphne odora sono portati in mazzetti terminali all’apice dei rami e qualche volta ascellari. Formano infiorescenze globose, composte da un numero che varia tra i dieci e i quindici fiori ciascuna (talvolta anche di più). Sono cerosi, profumatissimi, di colore bianco bordato di rosa.
Tecniche colturali di Daphne odora
Non ha particolari esigenze, è una pianta molto ben adattabile se si seguono quelle poche ma fondamentali indicazioni. Ricordarsi o verificare sempre le origini di una pianta in natura, per riprodurle quanto più possibile, aiuta ad avere maggiore successo nella coltivazione.
Terreno per Daphne odora
Su questo argomento i pareri sono contrastanti. C’è chi, fra la letteratura scientifica e i siti che ne parlano, sostiene che voglia terreni calcarei e chi acidi. Varie esperienze fra addetti ai lavori hanno dimostrato che predilige terreni neutri, subacidi, ma soprattutto molto molto ben drenati. Per vegetare al meglio ha necessità che siano sostanzialmente ricchi di sostanza organica, soffici e areati. Altresì devono tendere ad essere umidi ma assolutamente non allagati di acqua e drenanti più che per altri generi, motivi per cui è alquanto indicato irrigare a goccia.
Esposizione e temperature
Sopporta molto bene il freddo, Daphne odora, specialmente se il substrato di coltivazione non trattiene eccessivamente l’acqua. In estate non ama invece temperature troppo elevate, condizione per cui è indispensabile porre estrema attenzione a mantenere umido il terreno. Richiede un’esposizione a mezz’ombra, quindi dove prenda sole al mattino e ombra pomeridiana, specialmente dalle ore centrali della giornata (dalle 13) in poi.
Irrigazione di Daphne odora
Come indicato più sopra, è necessario irrigare senza eccedere in quantità, qualora non si potesse agire mediante un’ala gocciolante. Nella stagione più calda meglio bagnare poco e spesso che tanto tutto assieme, lasciando asciugare la terra negli intervalli. Essenziale, va ribadito, che non si allaghi d’acqua l’apparato radicale e che si abbia estrema cura nel preparare il fondo all’impianto, ponendo massima attenzione che sia il più possibile drenante, poiché Daphne odora, come tutto il suo genere d’appartenenza, soffre in modo estremo i ristagni idrici che provocano asfissia radicale. Un buon metodo per aiutare la pianta a tenere umido il substrato, è quello di utilizzare una pacciamatura con la corteccia.
Concimazione
Concimare Daphne odora con sostanza organica apportando anche terriccio di foglie, a fine fioritura e in tardo autunno.
Potatura di Daphne odora
Le potature non sono necessarie, fatto salvo dover intervenire per correggerne lo sviluppo o per eliminare rami danneggiati o secchi.
Avversità
A parte i ristagni idrici, non ha pressoché nessuna avversità. Può accadere che Daphne odora venga attaccata dagli afidi in tarda primavera ma non è necessario intervenire: la pianta si difende da sé rispetto a questi parassiti che, peraltro, con l’arrivo del caldo estivo, scompaiono.
Propagazione
Daphne odora si moltiplica per talea legnosa in autunno da coltivare sottovetro, in serra fredda e da mantenere su un lettorino al caldo in primavera per favorire lo sviluppo radicale. Inoltre, si può moltiplicate per margotta in primavera e si staccano dalla pianta madre solo l’anno successivo e per seme. Si raccolgono i semi non appena maturano sulla pianta tenendo debitamente in conto che la germinazione è lenta.
Caratteristiche di Daphne odora
- Tipo di pianta: arbusto, sempreverde
- Famiglia: Thymelaceae
- Origine: Cina e Giappone
- Dimensioni: 1-1,5 m di altezza x 1,5-2 m di larghezza
- Colore dei fiori: bianchi leggermente rosati, orlati di rosa porpora
- Profumo: sì, molto
- Foglie: soprattutto lanceolate, di color verde scuro, lunghezza intorno agli 8 cm
- Periodo di fioritura: seconda metà di marzo circa
- Esposizione: mezz’ombra
- Resistenza al freddo: buona
- Di interesse per api, impollinatori e farfalle: sì
- Tossicità per animali, adulti e bambini: sì, bacche e corteccia
Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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