Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo annunciano la proroga sino a lunedì 10 aprile 2023 della mostra I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese,
presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. La mostra è a cura di don Gianmatteo Caputo e di Giovanni Carlo Federico Villa e vede il supporto organizzativo di MondoMostre. Dal giorno di apertura, giovedì 24 novembre 2022, la mostra ha accolto 27.000 visitatori.
Accompagna l’annuncio della proroga, la presentazione del convegno Definendo la contemporaneità: nuova luce su Tiziano, Tintoretto e Veronese. Il “Metodo Monza” per illuminare l’arte organizzato da Fondazione CRC, Intesa Sanpaolo, MondoMostre e Zumtobel programmato per lunedì 6 marzo dalle ore 16.30 presso lo Spazio Incontri Fondazione CRC a Cuneo. L’appuntamento, rivolto ai professionisti del settore, intende fornire nuovi spunti e idee sulla fruizione dell’opera d’arte grazie a nuove tecnologie e a nuovi studi nel campo dell’illuminotecnica.
Il programma del convegno prevede gli interventi da parte dei curatori della mostra Giovanni Carlo Federico Villa, il quale tratterà di come il dialogo tra led e i capolavori dell’arte veneta ha dato esito a una rivoluzione nell’ambito dell’illuminotecnica applicata all’arte, svelando le premesse di quanto compiuto a Cuneo e le linee di ricerca future, e Don Gianmatteo Caputo, che esporrà come un corretto approccio illuminotecnico consente una visione delle opere che ne richiama il contesto originario, ne enfatizza la lettura dei particolari o ne ripropone la visione grazie a scenari realizzati con opportune scelte di design della luce e dei colori; di Maria Azzurra La Rosa, Responsabile Business Internazionale di MondoMostre, che entrerà nel merito della comunicazione in ambito culturale; di Loredana Iacopino, architetto specializzata nel restauro, nella riqualificazione dei Beni Culturali e in allestimenti museali per esposizioni permanenti e temporanee; Francesco Iannone e Serena Tellini, architetti e lighting designer, che racconteranno il “Metodo Monza” come modalità di illuminazione delle opere d’arte e di come questo sia stato contestualizzato per la mostra attraverso l’inserimento di una dinamicità a tratti subliminale che amplifica la pre-comprensione delle tematiche rappresentate nelle opere divenendo supporto per una miglior lettura di quanto iconograficamente rappresentato nelle stesse; infine, Dario Bettiol, Head of Marketing Italia di Zumtobel, indagherà come la maturità della tecnologia a LED e lo sviluppo di elettroniche sempre più sofisticate, consente alla luce di diventare un elemento fondamentale per la narrazione, la fruizione e la conservazione delle opere. In seguito alla chiusura dei lavori, si potrà visitare la mostra. Il convegno potrà essere seguito anche da remoto in streaming.
LA MOSTRA
La mostra conclude il ciclo di iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali di valore finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio cuneese come centro di produzione culturale. Realizzato insieme a Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, piano pluriennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese, il progetto offre al pubblico per la prima volta l’una accanto all’altra cinque grandi pale d’altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane.
Ospitata in una architettura medievale ora monumento nazionale, la mostra presenta alcuni fra i più grandi capolavori che la Chiesa veneziana possiede, sia per importanza che per dimensione, opera dei suoi artisti sublimi e più rappresentativi. La mostra si propone di restituire una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione. Le opere presentate, risalenti al periodo compreso tra il 1560 e il 1565, risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione, il Battesimo di Cristo, l’Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione.
Il percorso espositivo immaginato consente di cogliere la specificità di un’arte, quella veneziana, che anche quando coinvolge artisti forestieri si manifesta attraverso opere che nascono sotto l’influsso della committenza e del contesto della Serenissima. In queste opere trapela il genio di tre grandi artisti che nell’arco di un lustro mostrano quali siano le istanze della pittura veneziana della seconda metà del Cinquecento, capace di connettere valori stilistici e culturali, influenze tecniche e filologiche, richiami iconografici con ragioni e motivazioni spirituali: la mostra offre infatti anche una riflessione sulla religiosità più intima dei tre artisti e di come questi si influenzavano a vicenda.
Apre la mostra una sala dedicata a Venezia, che sottolinea il suo ruolo e quello della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia. Il percorso espositivo entra nel vivo nella sala principale, dove ognuna delle cinque opere trova casa in altrettante cappelle del Complesso Monumentale. La prima opera è l’Annunciazione(1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador.
Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto, sono state restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
La mostra vuole offrire un’occasione di approfondimento del ruolo di queste grandi opere nel loro contesto veneziano così da dare al visitatore ogni strumento per percepire la necessità di una lettura che sia svolta nell’ottica fedele del tempo, oltre che per comprendere appieno l’importanza epocale del dialogo artistico svoltosi tra Tiziano, Tintoretto e Veronese.
Una sintesi complessa, considerato il numero di opere, in cui cinque opere iconiche – che mai si sarebbe pensato di poter vedere esposte in un solo contesto – permettono innumerevoli chiavi di lettura. Le personalità dei pittori, intrecciate alla trama narrata dalla selezione attenta e cronologica dei soggetti, e sorretta dal riferimento alle chiese di provenienza, costituiscono un caleidoscopio di contenuti che affascina insieme alla stupefacente bellezza delle opere e alla profondità del contenuto spirituale.
Accompagna la mostra il catalogo edito da MondoMostre a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa. Durante l’apertura della mostra è previsto un ampio programma di attività collaterali e laboratori didattici.
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO
Il nuovo complesso monumentale di San Francesco, ex chiesa conventuale adiacente al Museo Civico della città, è stato aperto al pubblico nel 2011 a seguito di un ampio e articolato intervento di restauro e rigenerazione degli spazi sostenuto dalla Fondazione CRC. A partire dal 2012 è stato utilizzato per molteplici iniziative, sia espositive sia culturali a più ampio raggio, assumendo nell’immaginario collettivo cuneese il ruolo di contenitore di iniziative artistiche.
FONDAZIONE CRC
La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi. La Fondazione ha individuato nel proprio Piano Pluriennale 2021-24 tre grandi sfide su cui concentrare la propria azione in questi anni: + Sostenibilità, per promuovere nuovi modelli di sviluppo, con un’attenzione all’ambiente e all’economia circolare; + Comunità, per ridurre le disuguaglianze, consolidare la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini; + Competenze, per affrontare i cambiamenti e diffondere innovazione. Il 24 gennaio 2022 la Fondazione CRC ha compiuto 30 anni, durante i quali ha erogato 600 milioni di euro di contributi a sostegno di oltre 35 mila iniziative per la comunità provinciale.
La promozione della cultura e dell’arte è da sempre una delle priorità d’intervento della Fondazione CRC: le manifestazioni culturali rappresentano occasioni fondamentali per mantenere viva e coesa la comunità, consentire alle persone di coltivare momenti di crescita e approfondimento e generare importanti ricadute sociali ed economiche per la comunità.
INTESA SANPAOLO
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
MONDOMOSTRE
MondoMostre è il principale produttore a livello internazionale di mostre ed eventi legati all’arte. Offre servizi ai principali musei ed istituzioni culturali spaziando dalla consulenza alla produzione di mostre, fino alla programmazione strategica di lungo termine.
I suoi progetti, in Italia e all’estero, hanno in comune un forte aspetto educativo, declinato in termini di crescita, personale, sociale e culturale, e di diffusione della conoscenza. Hanno inoltre l’obiettivo di offrire ai visitatori strumenti di riflessione ed accrescimento, dando valore alla condivisione delle esperienze così come alla scoperta di contesti storici differenti, dove il dialogo tra culture lontane diventa fonte di arricchimento.
Sin dall’anno della fondazione nel 1999, la sua visione globale e il suo approccio internazionale le hanno permesso di raggiungere un posizionamento unico e privilegiato, rendendo MondoMostre l’unico organizzatore di mostre che opera a livello globale, con più di 220 mostre all’attivo in Europa, Stati Uniti d’America, Russia, Asia e America Latina, e con più di 30 milioni di visitatori coinvolti.
GRUPPO ZUMTOBEL
Il Gruppo Zumtobel è una multinazionale con sede a Dornbirn in Austria. È tra i più importanti player internazionali nel settore dell’illuminazione tecnica professionale, dei sistemi e della componentistica per illuminazione, presente sul mercato con i brand Zumtobel, Thorn e Tridonic.
La qualità, il livello di innovazione e la sostenibilità dei propri prodotti, fanno dei brand del Gruppo Zumtobel un punto di riferimento nel mercato dell’illuminotecnica globale grazie ad un portfolio completo e ad una vasta offerta di servizi e sistemi per la gestione professionale della luce.
Il gruppo si rivolge ad una utenza professionale che opera su progetti caratterizzati da un elevato grado di innovazione per il mercato indoor funzionale e architetturale (uffici, industria, retail, logistica, arte e cultura, salute e cura, educazione) outdoor funzionale (stradale, sportivo, logistico) e outdoor architetturale (monumenti, paesaggio urbano e facciate).
Il know-how dell’azienda acquisito in oltre 70 anni di attività, si fonda sulla conoscenza approfondita degli effetti della luce sulle persone e costituisce un patrimonio culturale unico e la base per soluzioni illuminotecniche incentrate sull’uomo, orientate al futuro, sempre più efficienti e capaci di contribuire attivamente al benessere degli individui e alla sostenibilità degli edifici.