Piazza del Campo è una delle piazze più famose e affascinanti del mondo, situata nel cuore della città di Siena. Grazie alla sua forma a conchiglia e al pavimento in mattoni rossi e bianchi a forma di stella, la piazza è una delle icone della cultura e dell’arte italiana, un luogo di grande fascino e bellezza. Due volte l’anno la piazza si veste a festa per accogliere il famoso palio di Siena.
Struttura
La Piazza del Campo di Siena misura 333 metri di perimetro e presenta una pavimentazione composta da mattoni rossi disposti a coda di pesce e divisi da righe di travertino bianco. Si crea così un disegno a forma di conchiglia rivolta verso sud suddiviso in nove sezioni che sembrano convergere verso Palazzo Comunale. Ogni sezione rappresenta uno dei governatori che hanno preso il controllo della città durante il Governo dei Nove, considerato uno dei governi più stabili e pacifici dell’Italia. Queste sezioni ricordano anche pieghe del mantello della Vergine Maria patrona della città oppure per altri sono una rappresentazione artistica della valle del fiume Montone.
La piazza è circondata da edifici quasi ininterrottamente, che ospitano undici ingressi abilmente mascherati dalle volte e dalla stratificazione degli edifici. La geometria della piazza si fonde armoniosamente con la conformazione del territorio circostante, trasformando le peculiarità del luogo in un ambiente progettato.
Punti di interesse a Piazza del Campo
Palazzo Comunale
È un esempio di architettura medievale italiana con influenze gotiche ed è sicuramente il palazzo più iconico di Siena anche grazie alla facciata leggermente concava del palazzo per riflettere la curva convessa di Piazza del Campo.
Torre del Mangia
La torre fu progettata per essere più alta della torre di Firenze che all’epoca era la struttura più alta d’Italia. Fu costruita tra il 1325 e il 1344 e la sua corona fu disegnata dal pittore Lippo Memmi.
Cappella di Piazza
Si tratta di un tabernacolo ornato da una loggia marmorea situata ai piedi della Torre del Mangia e del Palazzo. L’iniziale soffitto ligneo che ricopriva la loggia fu sostituito nella seconda metà del XV secolo dall’attuale cappella marmorea rinascimentale. Antonio Federighi curò le decorazioni.
Palazzo Chigi-Zondadari
È situato dove via dei Rinaldini si immette nella piazza. Si tratta di un palazzo trecentesco ristrutturato totalmente nel 1724. Nelle sale interne è possibile ammirare numerosi affreschi di vari artisti.
Fonte Gaia
Si tratta di una fontana monumentale inaugurata nel 1386 decorata da Jacopo della Quercia che curò le statue e i rilievi che riescono ad unire la tradizione gotica e innovazioni rinascimentali.
Palazzo dei Pannocchieschi d’Elci
Si trova nella parte ovest della piazza ed è molto riconoscibile grazie alla merlatura guelfa. Fu la prima sede del governo cittadino infatti presenta una leggera somiglianza con il Palazzo Comunale.
Palazzo Sansedoni
Notevole palazzo del trecento di cui è famosa la maestosa facciata curvilinea in laterizio che si affaccia direttamente sulla piazza. Questa è frutto di un restauro dell’architetto Ferdinando Ruggieri nel settecento seguendo lo stile gotico.
Storia
Le origini
In origine, la zona che sarebbe diventata la piazza del Campo a Siena era un terreno destinato al deflusso delle acque piovane. La bonifica della zona avvenne in epoca romana non diventando, però, il vero centro della città. Ai tempi il nucleo della città in formazione si trovava più in alto, nella zona di Castelvecchio, mentre la futura piazza del Campo era un luogo per i mercati, situato appena fuori dalle principali vie di comunicazione che attraversavano Siena divenne un crocevia per le nuove strade. Ancora oggi, la piazza è un importante punto di incontro per le vie che conducono a sud est verso Roma, a sud ovest al mare e a nord verso Firenze.
I primi documenti
La storia della Piazza del Campo si intreccia strettamente con quella del Palazzo Comunale che vi si affaccia. Il primo documento ufficiale che parla della sistemazione dello spazio che comprendeva anche piazza del campo risale al 1169 ma si riferisce però a un’area più ampia, che comprendeva anche l’attuale Piazza del Mercato retrostante. Soltanto nel 1193 vennero menzionate distintamente le due piazze, probabilmente nel frattempo fu costruito almeno un muro divisorio, forse per contenere le acque piovane. In quell’epoca, la zona era chiamata Campus Fori, in riferimento alle funzioni di mercato.
La prima piazza sotto il Governo dei Ventiquattro
Durante il Governo dei Ventiquattro a Siena che andò dal 1236 al 1270, l’area che sarebbe diventata la famosa piazza del Campo veniva usata ancora come luogo di mercati e fiere. Era situata in un’area particolarmente adatta per l’incontro dei cittadini, essendo un punto di connessione tra il centro romano e i due sobborghi sorti successivamente lungo la via Francigena cioè Camollìa e san Martino.
Ai tempi la piazza del Campo non aveva ancora la forma che conosciamo oggi ed i primi provvedimenti per migliorarne l’aspetto risalgono agli statuti del 1262. C’era per esempio l’obbligo di costruire solo bifore o trifore ed era proibito costruire terrazzi. Furono anche migliorati gli accessi portandoli a dodici (oggi ne rimangono solo undici).
Costruzione del Palazzo Comunale
Con la salita al governo del Governo dei Nove nel 1287 (restò in carica fino al 1355) fu costruito un palazzo neutrale per il governo della città, che fosse razionale ma anche autocelebrativo. Così, sul nucleo della Dogana e del Bolgano su un lato di Piazza del Campo, nacque il Palazzo Comunale che avrebbe ospitato la residenza del podestà e gli uffici delle magistrature. La costruzione del Palazzo Comunale diede anche il via alla sistemazione della piazza.
Ristrutturazione e ampliamento
Iniziarono ad acquistare diversi fabbricati privati sulla piazza e solo all’inizio del Trecento venne avviata la ristrutturazione e l’ampliamento degli edifici esistenti, tra cui il palazzo, la cappella e la Dogana. La Torre del Mangia fu costruita tra il 1325 e il 1344, mentre la pavimentazione a mattoni della conca interna iniziò nel 1333 e venne completata l’anno successivo. Il selciato nella parte esterna venne invece realizzato tra il 1347 e il 1348. Nel 1334 Jacopo di Vanni Ugolini iniziò i lavori di scavo per la vasca della fontana pubblica, che venne poi completata nel 1346.
I primi progetti per piazza del Campo risalgono all’architetto Baldassarre Peruzzi. Aveva pensato di circondare la piazza con un porticato purtroppo però il disegno originale andò perduto. Successivamente l’idea venne ripresa da Fabio Chigi e realizzata da Tommaso Pomarelli.
Nel frattempo, il governo di Siena aveva emesso diverse leggi al fine di uniformare le facciate, gli spazi e i profili architettonici della piazza e di allinearne il perimetro. Uno di questi interventi fu la demolizione della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, costruita tra gli attuali vicoli di San Pietro e San Paolo, perché sporgeva rispetto al perimetro.
Nel Quattrocento, Jacopo della Quercia decorò la fontana della piazza, nota come Fonte Gaia, che venne spostata nella posizione attuale nel XIX secolo. Successivamente, furono effettuati interventi per unire alcune facciate, per regolarizzare, ampliare o trasformare altre.
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