Corylopsis pauciflora è un arbusto che fiorisce alla fine dell’inverno facendo immediatamente dimenticare il maltempo e il gelo. Per il suo valore estetico e la semplicità di coltivazione, è una pianta che in qualunque giardino non dovrebbe mai mancare.
L’esplosione cui si assiste quando fiorisce Corylopsis pauciflora, lascia senza parole e conduce immediatamente a pensare che la primavera sia già arrivata o che sia imminente, quantomeno. È un grande arbusto ma si può utilizzare come piccolo albero, specialmente nei giardini di dimensioni contenute. Qualcosa di questo arbusto ricorda la Forsythia: i tempi e i modi di fioritura oltre al portamento ma è infinitamente più di pregio estetico.
Origine e nomenclatura
Nativo di Cina e Giappone, si hanno le prime notizie di Corylopsis pauciflora intorno agli anni 30 dell’800 da una pubblicazione di Philipp Franz von Siebold e Joseph Gerhard Zuccarini. Il suo nome significa somigliante al nocciòlo. Deriva dalla contrazione di korylos (nocciòlo in greco diventato poi corylus in latino) e –opsis (simile, somigliante). L’epiteto specifico, invece, fa riferimento ai fiori: pauci (pochi) flora (fiori), riferito al fatto che ogni racemo porta pochi fiori.
Corylopsis pauciflora: conoscerla meglio
Ha portamento espanso e pieno ed è estremamente decorativo in ogni stagione. La sua altezza arriva attorno al metro e mezzo ma si sviluppa maggiormente in larghezza. È possibile coltivarlo anche in vaso in un grande terrazzo, anche se questo penalizzerà un po’ la sua crescita. Non ha alcuna difficoltà colturale. Inoltre, se si parla di fiori invernali, Corylopsis è perfetta insieme a molte altre.
Corylopsis pauciflora o falso nocciolo
Portamento e foglie sono molto somiglianti a quelle del nocciòlo e viene volgarmente detto appunto falso nòcciolo in molti paesi del mondo. Oppure, come in francese, è chiamato Noisetier du Japon, nocciolo del Giappone. Corylopsis è un genere che appartiene alla famiglia delle Hamamelidaceae e conta al suo interno una decina circa di specie. Le più note, oltre a Corylopsis pauciflora, sono: Corylopsis spicata, Corylopsis sinensis, Corylopsis glabrescens. Esistono anche diverse varietà e cultivar di questo genere.
Foglie
Non sono solo i fiori ad essere il punto forte di Corylopsis pauciflora. Lo sono particolarmente le foglie. La fioritura, è eccezionale, ma è una fiammata che dura qualche settimana su tutte le restanti. Le foglie, invece, sono straordinariamente belle in ogni stagione.
Subito dopo la fioritura, infatti, appaiono foglioline tenere, di color verde chiaro inizialmente bordate di rosso e, man mano che si sviluppano, tutta la pagina foliare assume colorazione rossastre-bronzee più intense. In piena primavera e in estate sono di un bellissimo verde medio, glaucescente, vellutato allo sguardo. In autunno, invece, tutto l’arbusto assume una colorazione dorata molto coinvolgente. Le foglie misurano circa 7-8 cm, sono semplici, di forma ovata, quasi cuoriformi, seghettate e con nervature molto evidenti.
Fioritura di Corylopsis pauciflora
Corylopsis pauciflora fiorisce tra fine febbraio e inizio marzo, talvolta arrivando a concludere la fioritura intorno ai primi di aprile. Sui rami spogli si aprono una moltitudine di piccoli fiori campanulati di color bianco-crema, raccolti in racemi lunghi intorno ai 3 cm che pendono dai rami. Il valore aggiunto è che la fioritura è profumata.
Terreno
Il substrato più idoneo alla coltivazione di Corylopsis pauciflora, è quello tendenzialmente acido e di tessitura e struttura mista: il meglio in assoluto è un terreno drenante, anche sabbioso in commistione a materia organica e terriccio di foglie con una componente che abbassi il pH. Corylopsis è un arbusto da margini del bosco, di conseguenza i substrati pesanti e alcalini, non sono la miglior condizione di coltivazione. Tollera un terreno solo mediamente argilloso e a condizione di ammendare periodicamente il substrato per scongiurare la clorosi e l’asfissia radicale.
Esposizione e temperatura
Corylopsis pauciflora sopporta piuttosto bene le basse temperature. Unica condizione di cui tener conto è quella delle gelate tardive che potrebbero danneggiare la fioritura, specie se avvengono in fase di schiusa dei fiori. Per ovviare al rischio, l’ideale è metterla a dimora con un muro alle spalle o in una zona comunque riparata dai venti e dalle correnti più fredde. Preferisce un’esposizione con almeno sei ore di sole al giorno ma, possibilmente, non le ore centrali della giornata. Bene la mezz’ombra, quindi, specialmente se vive in zone con estati particolarmente siccitose o torride e eccessivamente umide, come ad esempio sta diventando la pianura padana.
Irrigazione
Quanto irrigare è molto relativo. Se si è messo a dimora Corylopsis pauciflora avendo avuto estrema cura del substrato e non si vive in una zona troppo siccitosa in estate, l’anno dopo l’impianto non serve effettuare eccessive irrigazioni, giusto ogni otto-dieci giorni. Diversamente, meglio intervenire a giorni alterni oppure ogni due-tre giorni, in base all’andamento stagionale.
Propagazione di Corylopsis pauciflora
La moltiplicazione di C. pauciflora può avvenire per seme in primavera, per talea erbacea in estate o talea semilegnosa, per propaggine e per margotta.
Concimazione di Corylopsis pauciflora
Concimare due volte l’anno, prima della primavera e sul finire dell’autunno con materia organica o concime di sintesi idoneo a piante tendenzialmente acidofile.
Potature
Non necessarie, salvo la pulizia dai rami secchi. In caso si debba contenere lo sviluppo dell’arbusto, avere cura di effettuarla dopo la fioritura perchè Corylopsis pauciflora fiorisce sui rami dell’anno precedente.
Avversità
Corylopsis pauciflora non soffre di particolari fitopatologie o di attacchi parassitari. Può capitare che venga visitata dagli afidi in maggio, specialmente se le condizioni climatiche presentano un livello maggiore di umidità ma solitamente con l’arrivo del caldo spariscono e, in ogni caso, la pianta ha le risorse necessarie per difendersi senza fare alcun trattamento.
Caratteristiche di Corylopsis pauciflora
- Tipo di pianta: arbusto o piccolo albero; caducifolia da esterno
- Famiglia: Hamamelidaceae
- Origine: Giappone e Taiwan
- Dimensioni: larghezza circa 2 metri e 1 metro e 50 di altezza
- Colore dei fiori: bianco-crema
- Foglie: misurano circa 7-8 cm, semplici, di forma ovata, quasi cuoriformi, seghettate e con nervature molto evidenti
- Periodo di fioritura: da fine febbraio-marzo fino inizio aprile
- Esposizione: mezz’ombra
- Resistenza al freddo: buona; tenere al riparo da eventuali correnti gelate in inverno o per proteggere la fioritura da gelate tardive
- Utilizzo: in giardino come esemplare o in macchia ad altri arbusti; il pregio della pianta è relativo alle fioriture invernali e al fogliame nelle restanti stagioni; si può usare come piccolo albero
- Tossicità per animali e bambini: nessuna
Ivana Fabris
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