Chiara Dynys partecièa con Wem Gallery ad Arte Fiera Bologna 2023: Un viaggio nell’arte all’insegna della luce.
Un cubo magico caleidoscopico che ci porta ad entrare in un universo di colori e luci e che ci accoglie trasportandoci in una situazione fantasmagorica, cangiante, multiforme: una
successione di illusioni ottiche come all’interno di una lanterna magica.
In occasione della 46esima edizione di “Arte Fiera”, la fiera d’arte moderna e
contemporanea più longeva d’Italia ed in programma dal 3 al 5 febbraio 2023 a Bologna,
Chiara Dynys presenta per la personale di WEM Gallery alcuni dei suoi lavori più
significativi in una cornice prestigiosa e totalmente inedita.
Di grande impatto emozionale, i Camini delle Fate in light box – opera dell’artista ispirata alle conformazioni rocciose della Cappadocia – la cui luce accoglie il visitatore all’interno di
una stanza allestita appositamente con un progetto autoriale di Chiara Dynys che, grazie
all’inserimento dei light box all’interno di una scacchiera multicolore, ricorda il cubo di
Rubik. Lo spettatore si trova così all’interno di una composizione regolare di colori
smaglianti. Le misteriose abitazioni affrescate d’oro di eremiti ed anacoreti della Cappadocia, si traducono in forme prospettiche in vetro soffiato, colorate con una feritoia al centro in oro zecchino 24 carati che rappresenta l’infinito, la soglia: un elemento ricorrente nella poetica dell’artista e dall’alto valore simbolico. Oltrepassata la prima stanza, un salotto dall’ambientazione onirica ospita ulteriori opere dell’artista: i SELF, multipli composti ciascuno da 4 telette dipinte su tutti i lati con colori materici e monocromi, in polveri d’oro, argento e rame, lavorate in bianco titanio, argento, oro e rame e, su un camino, gli Enlightening Books, libri in vetro sabbiato e colorato. Questi ultimi rappresentano per Chiara Dynys un’interpretazione letterale di un concetto semplice e chiarificatore: Come può quindi un libro essere illuminante? Un libro che porta dentro di sé una luce.
Chiara Dynys è una delle più rilevanti artiste italiane contemporanee. Ha partecipato a
numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero. Tra le più importanti istituzioni che hanno ospitato il suo lavoro si ricordano il Musée d’Art Moderne di Saint-Étienne (1992), il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (1996), il CIAC – Centre International d’Art Contemporain di Montréal (1997), la Städtische Galerie di Stoccarda (1999), il Museo Cantonale di Lugano (2001 – 2015), la Quadriennale di Roma (1986 – 2005), il Bochum Museum, Bochum (2003), il Kunstmuseum di Bonn (2004), il Wolfsberg Executive Development Center, Wolfsberg (2005), lo ZKM- Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe (2005 – 2012), lo Spazio -1, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, LAC, Lugano (2012), Arkhangelskoye – VII Moscow Biennale, Mosca (2017); ICAE Armenia, Yerevan (2018), il MASI di Lugano (2018) e musei italiani come il MART di Rovereto (2005 – 2011), il Museo del Novecento di Milano (2012), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (2013), il Museo Correr di Venezia (2019), Villa e Collezione Panza di Varese (2009 – 2021), Palazzo Maffei Casa Museo di Verona (2021) e MA*GA – Museo Arte Gallarate l’ultima personale dell’artista “Chiara Dynys. Melancholia” (2022). Sempre nel 2022 Chiara Dynys è stata protagonista di importanti esposizioni ed eventi, fra cui: la personale “Un’eterna ghirlanda brillante” presso Cortesi Gallery a Milano, “Glasstress 2022 – State of Mind”presso la Fondazione Berengo Art Space di Murano (Venezia) e la VI edizione di art-montecarlo, evento espositivo internazionale, con la
Cortesi Gallery. A tutt’oggi in corso la collettiva “Giotto e il Novecento”, presso il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, con l’installazione “Giotto Behind the Mirror”. Chiara Dynys partecipa, inoltre, alla prima edizione di “Reggia Contemporanea”, curato da Cristina Renata Mazzantini e da Angelo Crespi, presso la Villa Reale di Monza.
WEM Gallery nasce nel 2021 a partire da un programma di residenze d’artista all’interno
della fabbrica MEW – Magistris Wetzel Spa ad Ornavasso (VB). Il progetto è stato voluto e promosso da Marco Bracaglia, imprenditore e azionista della fabbrica che, a partire dal 2017, inizia a invitare alcuni artisti a produrre opere d’arte all’interno della fabbrica utilizzandone il know how tecnico produttivo, e a sostenerne numerose esposizioni pubbliche e progetti editoriali. Dopo anni di attività supporto, nel 2021 nasce WEM, una galleria d’arte 3.0 che mira alla promozione dell’arte contemporanea e all’ampliamento della fruizione artistica a livello internazionale, attraverso un approccio innovativo che ne rivoluziona le dinamiche di mercato. Con uno spazio espositivo di oltre 1000 mq, all’interno della fabbrica, tuttora attiva, dalla quale è nata, attualmente WEM Gallery collabora con gli artisti Chiara Dynys, Daniele Sigalot, Pennacchio Argentato e TTOZOI. La galleria ha già all’attivo numerosi progetti espositivi realizzati in importanti istituzioni culturali e museali tra cui la Galleria Nazionale di Roma (2022); il Colosseo di Roma (2022); il Museo MA*GA di Gallarate (2022); Villa e Collezione Panza a Varese (2021); l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (2021); L’ Aeroporto di Milano Malpensa (2020-2021).