Durante i preparativi per la mostra ‘La Delft di Vermeer’, al Prinsenhof Delft Museum, sono emerse due nuove scoperte biografiche su Johannes Vermeer (1632-1675), pittore olandese del XVII secolo, noto per le sue opere che raffigurano scene di vita quotidiana e le cui  opere sono considerate tra le più importanti della pittura olandese del periodo del Barocco e tra le opere più belle e significative della storia dell’arte.

Di recente sono stati effettuati due importantissimi ritrovamenti sull’artista di Delft: l’ex archivista Bas van der Wulp di ‘Erfgoed Delft’ ha trovato una nota, finora sconosciuta, su Vermeer nel registro delle sepolture dell’Oude Kerk (Chiesa Vecchia), che mostra che l’artista ha ricevuto un lussuoso funerale, mentre in un documento dell’archivio sulle richieste di rimborso dei danni,  Babs van Eijk ha scoperto che la madre di Vermeer, Digna Baltens, ha ricevuto un risarcimento per i danni subiti alla locanda ‘Herberg Mechelen’ dopo il devastante disastro dell’esplosione della polveriera del 1654. Con queste scoperte vengono aggiunte nuove conoscenze sulla vita di Vermeer. Entrambi gli oggetti d’archivio possono essere visti nella mostra ‘La Delft di Vermeer’ dal 10 febbraio al 14 giugno 2023.

Delft di Vermeer

Registrazione della sepoltura

La menzione finora sconosciuta di Vermeer in un registro funerario della Oude Kerk, dove l’artista è sepolto, afferma che al funerale di Vermeer, il 16 dicembre 1675, la bara fu portata da non meno di quattordici portatori e che la campana della chiesa suonò per un tempo. L’esatta registrazione della sepoltura recita quanto segue: “16 dicembre (1675): Johan Vermeer, pittore dietro il N[ieuwe] Kerck aen de O[ude] Langendijck. tomba propria. 14 portatori, 1 suono di campana. 8 figli minorenni, 3 figli maggiorenni”.

Funerale di lusso

Il sospetto iniziale che la gilda potesse aver pagato per il suo funerale sembra improbabile. L’ex archivista Van der Wulp ha quindi cercato funerali di altri pittori, ma nessuno di loro ha avuto un funerale così lussuoso. Tuttavia, il cognato di Vermeer, Willem Bolnes, morto nel 1676, ricevette esattamente un funerale del genere, così come la suocera di Vermeer, Maria Thins, che morì pochi anni dopo, ma  per lei la campana suonò due tempi e non uno solo. Si presume, quindi, che il funerale di Vermeer sia stato pagato dalla suocera. Secondo Van der Wulp “Probabilmente la suocera voleva solo anticipare le spese del funerale di Vermeer alla figlia e a quel tempo non era ancora a conoscenza della misera situazione finanziaria che Vermeer si era lasciato alle spalle: tre anni dopo il Disastroso Anno 1672, Vermeer era senza un soldo”. Vermeer, infatti, in vita non era così noto e apprezzato come lo è ora e le sue finanze non gli consentivano certamente di vivere nell’agiatezza. La sua condizione economica fu sempre abbastanza precaria; nonostante fosse un  pittore professionista, non guadagnava molto denaro dalle sue opere, che non gli garantivano un reddito sufficiente per mantenere la sua famiglia numerosa (si stima che abbia avuto almeno tredici figli da sua moglie Catharina Bolnes, alcuni dei quali non riuscirono a sopravvivere a causa delle cattive condizioni igieniche del tempo). Per questo motivo, Vermeer si indebitò spesso e dovette vendere alcune delle sue proprietà per sostenere le sue finanze.

La scoperta della nota sul funerale può essere definita notevole alla luce dell’ampia ricerca su Vermeer fatta da moltissimi studiosi da oltre cento anni. Ad esempio, Van der Wulp, che ha lavorato per l’archivio per 45 anni, non ha mai fatto una scoperta del genere prima. Janelle Moerman, Direttrice del Museo Prinsenhof Delft, ritiene che” sono già state fatte così tante ricerche su Vermeer che tutto ciò che si trova sull’artista è già conosciuto. Ogni scoperta aggiunge, per così dire, un pezzo al puzzle sulla vita del più famoso maestro di Delft”.

Risarcimento alla madre di Vermeer per i danni alla sua locanda ‘Herberg Mechelen’ (07/09/1655), Archivio Città di Delft.

Risarcimento Locanda Herberg Mechelen

Durante il devastante Rombo di tuono di Delft del 12 ottobre 1654, (l’esplosione della polveriera) anche la locanda Mechelen subì dei danni e il consiglio comunale pagò un risarcimento alla madre di Vermeer, Digna. Era lei infatti che gestiva la locanda dopo la morte del marito e viveva ancora lì al momento del devastante scoppio della polveriera. Il documento d’archivio con i rapporti sui danni era noto, ma non che la madre di Vermeer avesse ricevuto un risarcimento.

A proposito della mostra ‘La Delft di Vermeer’

La mostra ‘La Delft di Vermeer’ al Prinsenhof Delft Museum si focalizza sulla vita di Johannes Vermeer (1632-1675), sulla sua rete sociale e sul suo rapporto con la città di Delft. Saranno esposti più di 100 oggetti, in arrivo non solo dai Paesi Bassi ma anche dall’estero. Spiccano capolavori di altri pittori della cittadina di Delft, disegni, mappe, stampe, libri e altri documenti. Tutto per offrire una panoramica della vita sociale e del fermento culturale che si poteva assaporare in città durante il XVII secolo. È il punto di partenza per comprendere la mostra su Vermeer al Rijksmuseum, una grande retrospettiva che per la prima volta consentirà di vedere in un solo luogo quasi tutta la produzione del pittore protagonista del cosiddetto Secolo d’oro della pittura del nord Europa.

Non a caso la mostra ‘La Delft di Vermeer’ al Prinsenhof Delft Museum si svolgerà durante il medesimo periodo, dal 10 febbraio al 4 giugno 2023, e serve a comprendere l’uomo che sta dietro al mito, incontrare le persone della sua cerchia più stretta, oltre alla suocera menzionata in precedenza, il pittore Leonaert Bramer, il notaio Willem de Langue, i collezionisti d’arte Maria de Knuijt e suo marito Pieter van Ruijven o Hendrick van Buyten, mastro fornaio e collezionista a sua volta. Dalla mostra emerge un uomo in tutte le sue sfaccettature, note e meno note. I visitatori potranno tornare indietro nel tempo e vedere la Delft che vedeva Vermeer, i suoi paesaggi urbani.

A partire da gennaio 2023, saranno disponibili speciali biglietti combinati per Vermeer: si potrà scegliere quali istituzioni visitare, oltre al Prinsenhof Delft Museum, il Vermeer Centrum Delft, la Oude Kerk e la Nieuwe Kerk, il Royal Delft Museum e Canal Cruises Delft.

 

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