Costruita nel 1913, la casa Fernandini è una dimora storica in stile Art Noveau a Lima. Progettata dall’architetto francese Claudio Sahut è uno dei pochi edifici in questo stile nel centro storico di Lima. Oggi è sede dell’orchestra Sinfonía para el Perú e accoglie mostre ed eventi.
I primi proprietari
Situata all’angolo tra le vie Jr. Ica e Jr. Rufino Torrico la casa Fernandini è una dimora spettacolare tanto all’esterno quanto all’interno. Si estende su un terreno di circa 700 metri quadri ed il suo primo proprietario è stato Don Eulogio Fernandini, un importante imprenditore minerario e filantropo del paese.
L’esterno
Esternamente saltano agli occhi i graziosi balconi del secondo piano decorati con ghirigori asimmetrici di metallo. Presenta tre porte d’ingresso con la principale incorniciata da mosaici che vanno a formare festoni floreali.
Gli interni
Piano terra
All’interno incontriamo un patio principale con colonne dal fusto scanalato che ricordano quelle romane. Alzando lo sguardo una grande vetrata illumina tutto l’ambiente.
Su un lato è presente la sala principale decorata con stucchi dorati e qua e là si possono ammirare quadri raffiguranti scene campestri. Le porte, anch’esso decorate, sono a scorrimento e spariscono nelle pareti. È presente anche una sala da pranzo che si presenta decorata in maniera più sobria con vetrate decorate con piante e animali.
Ascensore
Sicuramente una particolarità è rappresentata dalla presenza di un ascensore, arrivato direttamente dagli Stati Uniti, che fu uno dei primi a Lima. L’ascensore, però, non è stata una bizzarria ma piuttosto una necessità per permettere alla figlia del proprietario, gravemente malata, gli spostamenti tra i piani della casa. L’ascensore è in bronzo dorato con all’interno un piccolo specchio dai bordi dorati.
Primo piano
Il primo piano è collegato con il piano terra sia dall’ascensore sia da diverse scalinate poste in luoghi diversi della casa. Si tratta di uno spazio aperto al centro illuminato dalla vetrata principale e decorata con bassorilievi di bambini e serafini su sfondo dorato che sembrano danzare accompagnando lo sguardo del visitatore.
Su questo piano sono presenti le camere da letto tra cui una circolare piccola ma accogliente con finestre lunghe e rettangolari. Tutte le camere accedono attraverso una porta ad una stanza dedicata alla famiglia rivestita di legno e dal tetto in altorilievo.
La passione per il verde
Sempre nel secondo piano è presente anche un giardino che ricorda un moderno tetto verde. È stata Isolina Clotet Valdizan, la moglie del signor Fernandini, grande appassionata di giardinaggio, a volere fortemente questo spazio. Sono state ritrovate foto che dimostrano che la casa era abbellita con piante e fiori inoltre era presente una nutrita collezione di riviste di giardinaggio ma anche pacchetti di semi provenienti da tutto il mondo.
Lo stile
La casa Fernandini è stata progettata con uno stile eclettico mescolando elementi rococò con l’Art Nouveau. Se il primo stile spicca grazie al giardino dell’ultimo piano ed ai decori ripetuti alla greca, l’Art Nouveau predomina nelle decorazioni del legno, delle ringhiere ma anche nelle vetrate e nei lampadari.
La casa era stata pensata per essere vissuta dalla famiglia e non da numerosi ospiti anche se ne corso del tempo ha accolto personaggi di spicco della storia moderna del Perù. Si tratta di una tipica dimora in stile europeo e tutti gli artisti che ne hanno curato la decorazione erano arrivati direttamente dall’Europa per lavorarci. Le vetrate erano giunte dalla Germania e molti mobile dal Belgio mentre gli artisti che avevano decorato le pareti del salone principale erano francesi.
L’architetto
La casa Fernandini è stata progettato dall’architetto francese Claudio Sahut nel 1912. Dopo aver studiato all’École des Beaux-Arts di Parigi ed essersi specializzato nel disegno e nella gestione di stili di ornamenti e decorazioni si trasferisce in Perù nel 1905. Qui lavorerà come designer di mobili per la fabbrica Magot Frères e come progettista di case per le più importanti famiglie. Nel 1907 il governo peruviano gli affidò la direzione della Sezione Opere Pubbliche di Beneficenza di Lima. Circa 20 anni dopo gli fu affidato dal presidente peruviano la realizzazione del nuovo Palazzo del Governo che però non fu mai realizzato a causa del colpo di stato.
Vi potrebbero interessare anche:
- I maggiori esponenti dell’Art Nouveau
- Benjamin Latrobe, l’architetto che influenzò l’architettura americana
- Piante, colori e plasticità nei progetti di Roberto Burle Marx
- Affonso Reidy e la scuola brasiliana
©Villegiardini. Riproduzione riservata
