Noto per la chiesa Saint-Augustin e il mercato coperto di Parigi (Halles de Paris) Victor Baltard è stato un architetto parigino della seconda metà del XIX secolo che ha traghettato l’architettura verso la modernità del 1900.
Biografia
La formazione
Victor Baltard è nato il 10 giugno 1805 a Parigi ed è morto il 13 gennaio 1874 sempre nella capitale francese.
Era figlio dell’architetto Louis-Pierre Baltard che ah insegnato architettura prima all’École polytechnique e poi all’École des Beaux-Arts di Parigi. Nel 1824 inizio a studiare all’École des Beaux-Arts di Parigi seguendo i corsi del padre ma anche degli architetti François Debret e Charles Percier.
A Roma
Al termine della sua formazione, che comprendeva anche le basi della pittura, Victor Baltard ricevette nel 1833 l’opportunità di rimanere a Roma per cinque anni grazie al Prix de Rome. Come era prassi il premio comprendeva l’alloggia a Villa Medici. Qui conobbe numerosi artisti francesi, il compositore Ambroise Thomas, il pittore Hippolyte Flandrin e lo scultore Pierre-Charles Simart. A Roma Victor Baltard si occupò principalmente di studi archeologici.
Una volta tornato a Parigi nel 1839 fu nominato Inspecteur des Beaux-Arts. Tre anni dopo partecipò al concorso per la progettazione della tomba di Napoleone a Les Invalides vincendo ad ex equo con Luigi Visconti che venne preferito dato che era più anziano e considerato più esperto.
I grandi progetti
Nel 1845 Victor Baltard ricevette l’incarico di ricostruire i vecchi mercati coperti di Parigi. In quell’anno presentò la sua prima bozza, che poi modificò a favore di una costruzione interamente in ferro e vetro. Nel 1851 iniziarono i lavori di costruzione. I primi sei padiglioni furono completati nel 1858, altri quattro nel 1874. Gli ultimi due padiglioni non furono completati fino al 1935. Le sale del mercato sono state demolite negli anni ’70 e al loro posto è stato creato il centro commerciale Forum des Halles. È rimasto soltanto un padiglione il “Pavillon Baltard” che è diventato monumento storico
Dal 1848 Victor Baltard si occupò del restauro del municipio (Hôtel de Ville) e delle chiese di Parigi. Dal 1853 si occupò anche dell’organizzazione dei festival della città di Parigi creando lui stesso le scenografie per ricevimenti celebrativi, cerimonie di inaugurazione e altre festività.
Capo architetto di Parigi
Alla fine degli anni Cinquanta del XIX secolo, Victor Baltard elaborò i progetti per i nuovi edifici del mattatoio a La Villette, nella periferia nord-orientale di Parigi, basati sulle sale del mercato e ne commissionò la realizzazione all’architetto Louis-Adolphe Janvier.
Nel 1860 diventa capo architetto della città di Parigi e fino al 1871 costruisce la chiesa parrocchiale di St-Augustin in Place Saint-Augustin nell’8° arrondissement di Parigi. Sempre in quegli anni, Victor Baltard elaborò i progetti per la casa funeraria della città di Parigi. È chiamata Pompes funèbres si trova al 104 di rue d’Aubervilliers nel 19° arrondissement ed oggi ospita il centro culturale centquatre.
Le opere più importanti di Victor Baltard
Halles de Paris
Le Halles de Paris era un mercato all’ingrosso di prodotti alimentari freschi, situato nel cuore di Parigi he ha dato il nome al quartiere circostante. A causa dell’aumento della popolazione fu indetto un concorso nel 1848 per la progettazione di un nuovo mercato al chiuso. Vince Victor Baltard associato a Félix Callet.
Inizialmente il progetto prevedeva una costruzione in pietra di locali chiusi. Un primo padiglione in pietra fu poi costruito dal settembre 1851 di fronte alla chiesa di Saint-Eustache ma fu presto soprannominato “il forte di la Halle” proprio a causa della sua struttura massiccia.
I padiglioni in ghisa, ferro e vetro
Napoleone III visito i lavori nel 1853 e ne chiese la sospensione chiedendo di sostituire la pietra con il metallo essendo rimasto entusiasta di molti edifici costruiti usando questo materiale, come per esempio il Crystal Palace di Londra. Victor Baltard era inizialmente riluttante di questa modifica ma sviluppò ugualmente un nuovo progetto basato su ghisa e ferro.
Il progetto finale fu presentato l’anno dopo della visita dell’imperatore e prevedeva la costruzione di dodici padiglioni coperti con pareti in vetro e colonne in ghisa. Sarebbero stati raggruppati in due gruppi separati da una strada centrale all’aperto ed alcuni uniti tra loro da strade coperte. I primi padiglioni videro la luce nel 1857, gli altri nel 1858, 1860 e 1874. Il primo padiglione in pietra fu demolito nel 1866 e ricostruito nel 1869 sul modello degli altri.
Chiesa di Saint-Augustin
Questa chiesa è stata costruita dal 1860 al 1971 da Victor Baltard. Si tratta di una chiesa molto originale per quanto riguarda la struttura, è infatti il primo grande edificio religioso costruito utilizzando ferro e ghisa. Grazie a questa struttura è stato possibile non utilizzare i contrafforti. Lo stile con cui è stata progettata si ispira sia all’arte romanica che a quella bizantina.
È lunga quasi 100 metri e è alta, nella zona della cupola, 80 metri. Presenta una pianta particolare a causa della porzione di terreno in cui si trova, infatti, la facciata è stretta mentre il coro è molto ampio.
Colonne in ghisa sorreggono la volta e la cupola decorate entrambe con angeli policromi. Sono presenti grandi vetrate nella navata fatte da Laurent-Charles Maréchal che rappresentano vescovi e martiri dei primi secoli. Il rosone centrale è invece di Prosper Lafaye e misura otto metri di diametro.
Sono opera del pittore Diogène Maillart i dipinti della navata, Il Battesimo di Sant’Agostino e La Morte di Santa Monica mentre è di Claude Guy Hallé il dipinto Le Festin de Balthazar.
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