Charles Percier e Pierre Fontaine sono stati due architetti neoclassici francesi e decoratori che collaboravano ed il loro connubio è stato tale che a volte è impossibile distinguere il lavoro dell’uno e dell’altro. Realizzarono molti progetti edilizi e decorativi durante il regno di Napoleone e contribuirono a creare l’influente stile Impero, una versione del neoclassicismo ricco e forzatamente archeologico.
Il sodalizio tra Charles Percier e Pierre Fontaine
Charles Percier è nato il 22 agosto 1764 a Parigi ed è morto il 5 settembre 1838 nella capitale francese mentre Pierre Fontaine, nome completo Pierre François Leonard Fontaine, è nato il 20 settembre 1762 a Pontoise in Francia ed è morto il 10 ottobre 1853 a Parigi.
Charles Percier e Pierre Fontaine si conobbero mentre entrambi studiavano architettura a Parigi. Percier vinse il Prix de Rome nel 1786 e passò gli anni seguenti a studiare a Roma con Fontaine, che divenne suo amico per tutta la vita. Tornarono a Parigi nel 1790 e fondarono il loro studio.
Alla fine del 1792 fino al 1796 si occuparono di supervisionare le scenografie dell’Opéra di Parigi. Il loro lavoro attirò l’attenzione di Giuseppina Bonaparte, moglie di Napoleone, che li ingaggiò per rinnovare il suo Château de Malmaison (1800 – 1802). Da allora in poi i Bonaparte divennero i loro principali mecenati.
Stile impero
Nel loro successivo lavoro decorativo Percier e Fontaine inventarono virtualmente la severa ma elegante miscela neoclassica di forme e motivi greco-romani ed egiziani che divenne nota come stile Impero. Rifecero interni, pareti e soffitti e disegnarono mobili, accessori e ornamenti per i vecchi palazzi reali e le nuove residenze dei Bonaparte.
Gran parte del loro lavoro fu fatto sui palazzi del Louvre e delle Tuileries. Progettarono le arcate della rue de Rivoli e della rue de Castiglione lungo il Louvre e disegnarono l’ Arc de Triomphe du Carrousel che collega il Louvre e le Tuileries (1806 – 1808). Lavorarono anche al Castello di Saint-Cloud e al Castello di Fontainebleau.
La cura dei dettagli di Charles Percier e Pierre Fontaine
Percier e Fontaine hanno progettato ogni dettaglio dei loro interni. Letti, comodini scultorei e altri mobili ma anche applique, candelabri e lampadari. Hanno messo mano anche alla carta da parati, ai tessuti ed anche alle maniglie delle porte.
In occasioni speciali, Percier fu chiamato a disegnare per la manifattura di porcellane di Sèvres, una delle principali fabbriche di porcellane europee. Nel 1814 i disegni pubblicati da Charles Percier furono adattati da Alexandre Brogniart, direttore di Sèvres, che fece creare quello che divenne noto come “Vaso Londonderry” un grande vaso classicista alto 137 cm che Luigi XVIII diede in dono al Marchese di Londonderry poco prima del Congresso di Vienna.
Gli scritti e la diffusione dello stile impero
Influenzarono anche il gusto attraverso le loro pubblicazioni, tra cui nel 1798 Palais, maisons et autres édifices modernes dessinés à Rome cioè “Palazzi, case e altri edifici moderni disegnati a Roma” ma soprattutto Recueil de décorations intérierures “Collezione di disegni di interni” nel 1801 e nel 1812 corredato da incisioni. Questi scritti e le incisioni hanno permesso la diffusione dello stile Impero nella decorazione d’interni oltre i confini delle zone influenzate dai francesi contribuendo anche a dare un’impronta francese allo stile Regency inglese.
Il ritiro di Charles Percier
I finanziamenti divennero scarsi negli ultimi anni dell’Impero, e il ritorno dei Borboni nel 1814 abortì diversi grandiosi progetti edilizi napoleonici e mandò Charles Percier in pensione permanente.
Pierre Fontaine rimase attivo, e passò da essere primo architetto dell’imperatore ad architetto di Parigi, del re e del duca d’Orléans. Sotto Carlo X che Luigi Filippo progettò a Parigi tra il 1815 – 1826 la Chapelle Expiatoire fortemente neoclassica e continuò il restauro del complesso Louvre-Tuileries. Si ritirò nel 1848.
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