Andrea Pisano, conosciuto anche come Andrea da Pontedera fu un importante precursore della scultura e dell’architettura rinascimentale. Formatosi nella temperie artistica e culturale del gotico, lo scultore e architetto italiano realizzò le sue opere principali a Firenze. Tra le più significative, le tre porte di bronzo per il battistero della Cattedrale di Firenze (completate nel 1336). Importante precursore dello stile gotico internazionale aulico, fu molto influenzato dalla scultura di Giovanni Pisano e da Giotto.
Andrea Pisano, la vita
La vita di Pisano è piuttosto oscura. Nato nel 1295 a Pisa, iniziò a lavorare come orafo, la cui formazione gli sarebbe stata utile negli anni a venire. Si suppone anche che sia diventato apprendista di Giovanni Pisano e che abbia lavorato con lui a una scultura per la chiesa di Santa Maria della Spina a Pisa. Si ipotizza anche che possa aver lavorato a San Marco e al Palazzo Ducale di Venezia.
Le porte di bronzo del Battistero di Firenze
Trasferitosi a Firenze, Andrea Pisano venne influenzato da Giotto, che era l’architetto capo della Cattedrale di Firenze. Sotto la sua guida, Pisano produsse tre porte di bronzo per il battistero. I pannelli di scultura in rilievo richiesero diversi anni per essere completati – finiti nel 1336 (la data sulla porta dice 1330, ma si riferisce al modello in cera e non alla fusione). Le figure sono dorate e incastonate su una superficie liscia di bronzo. Una bella opera d’arte cristiana, l’iconografia della porta mostra influenze degli affreschi di Giotto nella Basilica di Santa Croce e il design architettonico della porta sono simili a quelli della cattedrale di Pisa. Lo stile di Pisano è semplice e sobrio; le sue figure sono scolpite con grande abilità e competenza. Senza dubbio sarebbe stato molto apprezzato ai suoi tempi.
Il campanile della cattedrale di Firenze
Giotto è celebrato come artista per molte ragioni, ma una di queste ragioni è che è riuscito a rompere l’influenza e la tradizione dell’arte bizantina. L’arte bizantina comprendeva la scultura decorativa, la scultura su pietra, i lavori in metallo e avorio, i lavori ornamentali in bronzo, la smaltatura e l’arte della pittura in miniatura. Lo stile che caratterizzava l’arte bizantina era molto sofisticato e sviluppato, ma anche rigido e uniforme. Giotto diede nuova vita ai soggetti religiosi e ispirò altri artisti e scultori, tra cui Pisano, a fare altrettanto.
Alla morte di Giotto nel 1337, Andrea Pisano gli successe come capo architetto della Cattedrale di Firenze e fu incaricato della costruzione del Campanile. Aggiunse due piani e adornò i pannelli con rilievi scultorei. A questo punto Pisano aveva il suo studio e allievi – e fu sotto la sua guida che i suoi allievi crearono i rilievi, raffiguranti scene della Genesi, delle arti e della scienza. Altri soggetti raffigurati includevano i Quattro Grandi Profeti, le Sette Virtù, i Sette Sacramenti, le Sette Opere di Misericordia e i Sette Pianeti. Diverse statue, che erano originariamente collocate in nicchie nel Campanile sopra i rilievi raffiguranti Davide e Salomone e due Sibille sono state attribuite a Pisano, ma questo è contestato. I rilievi, insieme a due statuette di Cristo e di Santa Reparata, sono ora conservati nel museo della cattedrale. Per maggiori dettagli sul duomo fiorentino, vedi: La Cattedrale di Firenze, Brunelleschi e il Rinascimento (1420-36).
Andrea Pisano, architetto capo del Duomo di Orvieto
Nel 1347 Pisano fu nominato capo architetto del Duomo di Orvieto (cattedrale cattolica romana del XIV secolo situata nella città di Orvieto in Umbria, che fu progettata e iniziata da Lorenzo Maitani). La costruzione era iniziata nel 1290 ma durò quasi tre secoli con il design e lo stile che si evolveva dall’architettura romanica a quella gotica man mano che la costruzione procedeva. Quando Pisano morì un anno dopo, gli successe suo figlio Nino. L’altro suo figlio, Tommaso, fu anch’egli uno scultore ben noto e il suo allievo più illustre fu Andrea da Cione, (pittore, scultore e architetto) conosciuto anche come Orcagna.
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