Progettata per la famiglia Veritti, per la quale aveva già realizzato la cappella al cimitero di Udine, Villa Veritti di Carlo Scarpa è il primo intervento dell’architetto veneziano in ambito residenziale. Un progetto importante perché gli consentì di sperimentare alcune soluzioni progettuali riproposte anche in seguito, che diventeranno caratteristiche del suo personale linguaggio espressivo. La casa unifamiliare, realizzata tra il 1955 e il 1961 a Udine, presenta una pianta circolare, posizionata al centro del lotto reminiscenza dell’architettura rinascimentale. Altra soluzione originale che si trova a Villa Veritti di Carlo Scarpa è rappresentata dall’utilizzo di muri a forma cilindrica, piuttosto che i classici setti rettilinei.
Villa Veritti di Carlo Scarpa: il dialogo con il giardino
Una delle caratteristiche più importanti di Casa Veritti di Scarpa è il rapporto tra interno ed esterno. Ogni percorso o apertura nella casa è progettato in modo che si possa godere della vista sul giardino. L’architettura del giardino e la collocazione degli alberi è è stata studiata nei minimi dettagli, per fare in modo che ci fosse una precisa connessione tra lo spazio interno e quello esterno. La casa è stata sviluppata su due piani, collegati da una scala in legno. Per creare uno spazio fluido tra i diversi livelli, l’architetto Carlo Scarpa ha previsto porte scorrevoli tra l’ingresso e lo spazio abitativo.
L’architetto inoltre si impegnò nella realizzazione di ambienti molto luminosi, grazie alla gestione di pilastri e pareti divisore e alla selezione dei materiali. Le pareti e il soffitto infatti sono semilucidi e i pavimenti sono piastrellati ad eccezione della camera da letto, nella quale è stato preferito un rivestimento in legno, decisamente più caldo e confortevole. Altri materiali utilizzati da Carlo Scarpa nel progetto di Villa Veritti sono l’intonaco veneziano, il cemento e il marmo. L’ idea di continuità spaziale che caratterizza Villa Veritti di Carlo Scarpa e che la rende così affascinante, deriva da una forte ispirazione all’architettura organica di Richard Lloyd Wright, in particolare da Casa Kaufmann a Bear Run, Pensylvania, la celeberrima Casa sulla Cascata.