The Glass House è una casa progettata dall’architetto Philip Johnson e costituisce un importante esempio di architettura modernista. La casa si trova nel Connecticut, Stati Uniti, ed è tra i primi edifici dell’epoca, anno di costruzione 1949, a rappresentare l’innovazione dell’architettura moderna. La sua posizione si trova in un punto panoramico di un terreno di alcuni ettari, nella località del New Canaan. L’architetto nel realizzare l’opera si impegnò al massimo per ridurre al minimo l’impatto della Casa sull’ambiente circostante. Questo tipo di costruzione, caratterizzata da un blocco interamente di vetro è caratterizzato dalla geometria e dalla trasparenza delle superfici nella semplicità più spartana.
La Glass House si armonizza con il paesaggio circostante, che l’architetto ha descritto come la sua “carta da parati”. L’interno, ristrutturato all’inizio degli anni ’50, è composto da un unico open space suddiviso in zone tra cui una biblioteca, un bagno e una camera degli ospiti. Sempre al suo interno risalta un grande cilindro di mattoni rossi a vista che racchiude il bagno e contiene anche il camino. Altra caratteristica di rilevo è la schermatura dall’interno verso l’esterno delle vetrate attraverso dei pannelli di seta grezza che si sollevano lungo delle guide apposte alle pareti di vetro per oscurarle. L’architetto utilizzava questa casa nei fine settimana, dividendola con il compagno David Whitney con cui è stato insieme quarantacinque anni.
I mobili e le opere d’arte costituiscono una parte significativa del design: mobili di Barcellona di Mies, scultura di Elie Nadelman Two Circus Women e il resto della mobilia fu progettata dallo stesso Philip Johnson. L’idea sottostante è che “meno è meglio”.
Nel corso degli anni, Johnson ha ampliato la sua tenuta di Glass House, aggiunse diversi edifici e particolarità, tra cui il Padiglione (1962) sullo stagno, utilizzato per i “picnic”; la Pinacoteca (1965), con un ingresso che ricorda il Tesoro di Atreo; la Galleria delle Sculture (1970); Cancello d’ingresso (1977); Biblioteca/Studio (1980); Ghost House (1984); Lincoln Kirstein Tower (1985); e Da Monsta (1995), un edificio destinato a centro visite.
Philip Johnson: the Glass House e la Brick house
Di fronte alla Glass House c’è la Brick House, casa realizzata per ospiti interamente composta di mattoni a vista con solo tre aperture solo sul retro. I due edifici sono composti da due parallelepipedi, tra loro paralleli, e collegati da sentieri diagonali di ghiaia, ricavati nel prato di erba Inglese. Glass House e Brick House sono caratterizzate da pura forma geometrica.
Nel 1975, Johnson ha ricevuto un premio importante per la sua Glass House: il Twenty Five Year Award dell’American Institute of Architects. Nel 1986, Johnson ha donato la proprietà al National Trust for Historic Preservation, con l’accordo che questo avrebbe reso la casa accessibile al pubblico dopo la sua morte.
La casa di Philip Johnson the Glass House rappresenta uno dei classici dell’architettura del ventesimo secolo.
Valentina Suffia
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