Villegiardini ha intervistato Graziano Verdi, amministratore delegato di Italcer Group, realtà industriale tra i leader nel settore della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno. La proposta del gruppo comprende i pavimenti e i rivestimenti d’alta gamma di La Fabbrica Ceramiche e AVA, la ceramica artistica di piccolo formato di Elios Ceramica, le proposte tecnologicamente avanzate e a basso impatto ambientale di Ceramica Rondine, quelle per l’architettura contemporanea di Bottega, lo stand ricco di piccoli formati della neoacquisita Equipe Cerámicas e le ricercate creazioni d’arredo per la sala da bagno di Devon&Devon.
Nel periodo dell’emergenza Covid avete lanciato ADVANCE Antibacterial & Bio-Air purifying, un prodotto che combatte batteri, virus e inquinamento, a uso esclusivo dei brand Rondine, La Fabbrica ed Elios. Una tecnologia innovativa, sviluppata in anticipo sui tempi e che si è rivelata molto attuale nel periodo della crisi pandemica. Come mai avete deciso di fare un importante investimento proprio su questa tipologia di prodotto?
Quando siamo partiti con il progetto Advance, nel 2018, non c’erano ancora le avvisaglie di questa grande emergenza e non avevamo pensato a un materiale antivirale, ma allo sviluppo di una tecnologia in grado di combattere le particelle inquinanti dannose per la salute e con proprietà antibatteriche. Tutta la ricerca era andata avanti in questa direzione, quando il Prof. Isidoro Lesci, ricercatore chimico di fama internazionale e titolare di oltre 15 brevetti e autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche, che ha collaborato a questo progetto con il nostro gruppo di ricerca, ha iniziato a lavorare per amplificare l’efficacia anti virale sulle superfici. Le attestazioni che abbiamo ottenuto dimostrano la capacità di ADVANCE di abbattere il Coronavirus in tempi brevi: 15 minuti di esposizione alla luce determinano un abbattimento del 90% che diventa completo e cioè il 100% in sei ore, con un gradiente che sale tra questi due tempi quasi in forma interpolare. Il TCNA (Tile Council of North America) ha confermato rispettivamente le proprietà antivirali sui Coronavirus e antibatteriche della tecnologia ADVANCE. Inoltre l’università di Torino ha attestato che l’aria, in contatto per tre ore con la nostra ceramica, viene depurata del 20,7% di NOx, gli inquinanti che derivano dai gas di scarico delle auto e delle industrie. Quindi, anche sotto il profilo dell’inquinamento il risultato è notevole. Poi abbiamo ottenuto anche le attestazioni antibatteriche dell’Università di Ferrara, che ha recentemente testato con successo anche la capacità di abbattere i virus classici influenzali. Abbiamo quindi un prodotto innovativo, che contribuisce alla salute dell’uomo a tutto tondo.
Si percepisce che questa tecnologia proprietaria la renda particolarmente orgoglioso….
La ceramica, tra tutti i materiali per pavimenti e rivestimenti, già di per sé, è il materiale più igienico che ci sia. Con la nostra innovativa tecnologia, in primo fuoco ad altissime temperature, amplifichiamo ancora di più queste performance, che sono tutte rigorosamente attestate. Il consumatore ha quindi libero accesso a tutte queste informazioni, visibili e scaricabili dal sito advanceceramic.it. Siamo stati molto cauti nel comunicare tutte le caratteristiche antivirali del prodotto, perché abbiamo voluto dare informazioni solo dopo avere ottenuto la certezza scientifica dell’efficacia di ADVANCE in base alle norme ISO. Un atteggiamento di rispetto del cliente che fa parte della mia/nostra filosofia.
Come è andato il lancio del prodotto Advance sul mercato?
Una cinquantina di distributori in Italia hanno presentato nei loro showroom Advance. Anche all’estero, è andato particolarmente bene, con i principali player in Francia, Germania e Nord Europa ma anche Stati Uniti, che hanno investito su questa tecnologia e destinato, a loro volta, risorse importanti per la presentazione, la logistica e la formazione dei loro addetti alle vendite. Si tratta di un segnale importante perché è un prodotto innovativo nel quale ovviamente crediamo molto. Ci aspettiamo, nei prossimi 5 anni, che possa portare ricavi pari al 10% del nostro fatturato totale.
Quali sono stati i settori più ricettivi?
Siamo andati bene sulle pareti ventilate, perché la possibilità di ridurre il tasso di inquinamento è un valore aggiunto che è stato molto apprezzato dagli architetti. Abbiamo già qualche importante realizzazione in corso, come un residence a Maranello. Ottimi risultati anche nel residenziale e nel settore scolastico: stiamo infatti completando la ristrutturazione della Scuola Primaria di Castelnuovo ne’ Monti. Abbiamo inoltre in corso delle importanti trattative anche nell’ambito dell’hospitality che si chiuderanno nei prossimi mesi.
Per concludere, come si immagina lo sviluppo del settore nel prossimo futuro?
Credo che il settore casa nei prossimi 5/6 anni crescerà in maniera significativa. Per i motivi di cui abbiamo già parlato, ma anche perché tutti i paesi devono affrontare il tema zero immissioni entro il 2050, e senza un cambio di classe energetica diventerà impossibile riuscirci. L’impatto dell’inquinamento generato dalle abitazioni può essere abbattuto grazie a case più protette e isolate. Il mondo della casa, dell’arredo e dei materiali per l’architettura godranno quindi di grandi benefici da questa esigenza di adeguamento delle abitazioni a questi standard oramai indispensabili per il bene del pianeta. gruppoitalcer.it
Intervista di Marco Miglio