Anthurium (Anthurium spp.) può donare alle case un tocco di colore durante tutto l’anno per merito dei suoi fiori cerosi e alle sue grandi foglie lucide. Grazie alla forma aperta dei fiori, a cuore, che durano a lungo è una pianta che, quando regalata, simboleggia il benvenuto o ospitalità.

Sebbene possa essere coltivato all’aperto nelle regioni temperate, è all’interno delle case che mostra il meglio di sé. La sua coltivazione è piuttosto facile.

Origine e nomenclatura

Il genere Anthurium fa parte della famiglia delle Araceae e comprende circa 1000 specie di piante fiorite. È originario delle foreste pluviali dell’America centro meridionale dove è distribuito dal nord del Messico fino all’Argentina settentrionale ed in alcune parti dei Caraibi.

Il nome scientifico del genere deriva dalle parole greche anthos e oura che significano rispettivamente fiore e coda riferendosi alla caratteristica pannocchia in cui sono raccolti fiori. In passato queste piante non hanno riscosso nessun interesse nelle aree d’origine, ma una volta esportate incontrarono il favore della gente e furono molto apprezzate, diventando estremamente popolari già dall’inizio del 900.

Foto [Sergii]/stock.adobe.com

Pianta

Si tratta di piante erbacee erette rampicanti che spesso, in natura, crescono come epifite sugli alberi. Le foglie solitamente sono lanceolate, di colore verde e raggruppate alla base della pianta. Le radici sono abbondanti e formano una massa densa e aggrovigliata.

Fiore

I fiori minuti sono bianchi o gialli portati su un piccolo cilindro detto spadice e avvolto da una grande brattea cuoriforme coriacea di colorazioni lucenti che variano dal rosso, al bianco, al rosa e molti altri. Ogni fiore può durare anche sei settimane e la fioritura avviene ogni pochi mesi.

Anthurium tricolor Foto [veroja]/stock.adobe.com

Coltivazione

Terreno

Gli Anthurium in vaso preferiscono un terreno ricco ma ben drenato che deve essere mantenuto umido ma non saturo d’acqua. Può essere usato il terriccio per orchidee addizionato con sabbia e torba.

Esposizione

Prosperano in presenza di luce intensa filtrata e non amano particolarmente l’illuminazione diretta tranne che durante i mesi invernali.

Fornire poca luce alla pianta potrebbe rendere il fogliame verde scuro, mentre se fosse troppo diretta si potrebbero creare ingiallimenti e sbiancature sulle foglie.

[Foto phamthe- Pexels]

Umidità

Tutte le specie di Anthurium sono piante tropicali, perciò, il loro accrescimento è migliore quando possono trovare habitat e condizioni simili all’areale di provenienza soprattutto per il parametro umidità che deve essere molto elevato.
In caso di climi secchi o durante i mesi invernali è necessario vaporizzare quotidianamente la pianta per mantenere alto il livello di umidità oppure usare un umidificatore.
Il suolo deve rimanere sempre umido ma non saturo d’acqua. Per capire quando è arrivato il momento dell’annaffiatura è possibile tastare il terreno e appurare che sia asciutto anche se di solito la cadenza deve essere settimanale.

Temperatura

Gli Anthurium prosperano ad una temperatura che va dai 20°C ai 30°C e possono essere coltivati all’esterno soltanto in zone particolarmente calde in cui la temperatura non scende mai al di sotto dei 5°C.

Foto [El]/stock.adobe.com

Potature

Per aiutare la pianta a concentrare le sue energie alla creazione di nuove foglie e fiori è indispensabile eliminare tutte quelle parti danneggiate o morenti. È possibile lasciare appassire i fiori sulla pianta soltanto se siamo interessati alla produzione di semi.

È necessario spendere del tempo per modellare la pianta tagliando tutte quelle parti che fanno sembrare l’individuo sbilanciato, facendo attenzione, però, a non rimuovere troppe foglie.

Concimazioni

Durante il periodo di crescita è possibile usare un fertilizzante liquido ad alto contenuto di fosforo, elemento che incoraggerà le fioriture.

[Foto Anna Nekrashevich – Pexels]

Rinvasi

Solitamente è possibile rinvasare ogni due anni cioè quando il vaso sarà riempito di radici. Il nuovo contenitore dovrà essere soltanto leggermente più grande di quello precedente. Per quanto riguarda il materiale sarà necessario valutare le abitudini che abbiamo nell’irrigazione. Vasi di terracotta sono l’ideale per tutte le persone che riescono a prendersi cura assiduamente della pianta, mentre, contenitori di plastica o ceramica, che trattengono molto di più l’umidità, sono perfetti quando è impossibile fare innaffiature frequenti.

Parassiti e malattie

Gli Anthurium sono soggetti all’attacco di numerosi parassiti che colpiscono comunemente la maggior parte delle piante d’appartamento come cocciniglie, acari, aleurodidi e tripidi. È possibile notare le infestazioni tramite un’attenta osservazione del fogliame per individuare l’insetto o segnali del loro passaggio, per esempio, acari ed afidi provocano leggere punteggiature di colore giallo sulle foglie mentre la presenza di scudetti sulle nervature o sui rametti sono indice di un attacco di cocciniglie. Può capitare che sulla pianta siano presenti numerose formiche, queste non sono direttamente nocive per la salute dell’individuo ma indicano la presenza degli afidi, insetti che, lasciando un residuo molto appiccicoso sugli organi vegetali attirano le formiche che se ne sono ghiotte.

Per debellare queste infestazioni è possibile lavare le foglie con abbondante acqua oppure, in caso di colonie molto ostinate, usare saponi o oli insetticidi.

Foto [Natalia]/stock.adobe.com

Propagazione

La propagazione degli Anthurium può essere fatta tramite radici aeree, che crescono naturalmente al di fuori della terra, oppure tramite talee di ramo.
Dopo la scelta dell’organo con cui andremo a propagare la pianta madre, sarà necessario soltanto porlo in un terriccio fresco e innaffiare con cura mantenendo il terreno umido. Il vaso va posizionato in un luogo caldo con luce in diretta e dopo circa sei settimane si dovrebbe notare una prima crescita.
La propagazione per seme è possibile ma sarà molto lenta in quanto piante cresciute da sementi potrebbero impiegare anche quattro anni prima di fiorire.

Anthurium andraeanum

È l’Anthurium più diffuso, quello che si trova dai fioristi e persino al supermercato. Si tratta di una pianta perenne tropicale della famiglia Araceae, epifita e sempreverde.  Nota soprattutto per le sue attraenti spate cerose, a forma di cuore, di colore rosso brillante e per il fogliame verde scuro che fa da contrasto. Cresce fino a 40cm di altezza. Le foglie ricadenti, verde scuro, lunghe fino a 15 cm, nascono su lunghi steli direttamente dalla base della pianta e sono attraenti tutto l’anno. I fiori sono ascellari, come è tipico della famiglia degli arum. Sono formati da uno spadice giallo crema, racchiuso da una grande spata rossa cerosa e piatta e sono di lunga durata. In condizioni di crescita ottimali, possono formarsi durante tutto il corso l’anno. I frutti appaiono raramente sulle piante da interno.

Foto [NtDanai]/stock.adobe.com

Anthurium clarinervium

Una venatura stupefacente su foglie grandi, spesse e scamosciate è l’ammaliante particolarità che rende questo Anthurium un must have. Non è una pianta per principianti, ma non è troppo coomplicata da coltivare. Con qualche piccola attenzione, se si soddisferanno le sue esigenze vitali, darà grande soddisfazione.
La luce dovrà essere molta ma indiretta e l’umidità di almeno il 50%. Richiede un terriccio ben drenato, che rimanga umido ma non sia mai zuppo. Una temperatura compresa tra i 20 e i 27 gradi centigradi, una buona circolazione dell’aria e una leggera concimazione ogni 4-6 settimane durante la stagione della crescita garantiranno alla pianta di prosperare.

Foto [lacastudio]/stock.adobe.com

©Villegiardini. Riproduzione riservata

 

Ti potrebbero interessare anche: