Tra gli aceri giapponesi più diffusi nel mondo, dopo la specie Acer palmatum troviamo Acer japonicum, molto apprezzata per gli splendidi colori del suo fogliame. Rispetto all’acero palmato presenta una maggiore stabilità genetica, dato che, negli ultimi secoli, si sono evolute un numero minore di cultivar ma, nonostante ciò, la variabilità all’interno della specie è notevole.
Tutte le cultivar sono caratterizzate da una brillante colorazione delle foglie che d’autunno mostrano il meglio di sé, con tinte dai colori molto accesi quali giallo, arancione o rosso.
Questi alberi uniscono alla gradevolezza visiva una struttura robusta, dalla crescita vigorosa e si adattano a svariate condizioni ambientali.
Le foglie, di forma pressochè arrotondata, misurano, in genere, circa 10 cm di larghezza, hanno margini seghettati presentano da 7 a 13 lobi, numero superiore a qualsiasi altro acero.
Tra le cultivar selezionate di Acer japonicum ce ne sono molte con foglie decisamente particolari come quelle della cultivar ‘Aconitifolium’ somiglianti a felci, quelle della ‘O isami’ che invece sono di notevoli dimensioni oppure della ‘Kujaku nishiki’ con variegature particolari.
La ricerca è molto attiva nella selezione di nuovi individui con caratteristiche sempre migliori.
Cultivar degne di nota
Acer japonicum ‘Aconitifolium’
È una delle cultivar quasi sempre presente nei giardini e negli orti botanici ed è uno dei rari casi in cui il nome occidentale (‘Aconitifolium’, appunto) è preferito al nome giapponese ‘Maiku jaku’ che significa pavone danzante. Questa pianta ha una struttura robusta, eretta e caratterizzata da molti rami rigidi. Forma un piccolo albero dalla chioma rotonda che raggiunge circa i 5 metri.
Le foglie presentano numerosi lobi, di solito sono 11 ma possono essere anche 7 o 13 su uno stesso individuo, e profondamente incise quasi fino all’attaccatura del picciolo. Questa forma così particolare ricorda quella di una felce ma assomiglia anche a quella del genere Aconitum da cui la cultivar prende il nome. La dimensione delle foglie varia da 7 a 17 cm di lunghezza e da 6 a 14 cm di larghezza ed è stato osservato che su rami giovani la grandezza risulta maggiore rispetto a quella dei rami più vecchi.
Sicuramente la caratteristica più importante di questa cultivar è l’intensa colorazione autunnale delle foglie che persistono molto sulla pianta prendendo varie sfumature scarlatte anche tendenti al viola donando alla pianta in toto, se vista da lontano, una colorazione rosso fuoco molto accesa.
Acer japonicum ‘Attaryi’
Si tratta di una pianta di medie dimensioni che può raggiungere i 12 metri di altezza. La forma delle foglie è molto similie a quelle di A. j. ‘Aconitifolium’ ma di dimensioni maggiori con 7 o 9 lobi che solcano meno profondamente la foglia.
Acer japonicum ‘Emmett’s Pumpkin’
È un Acer japonicum a foglia larga. In primavera le sue foglie sono verde chiaro con leggere sfumature arancione, in estate il verde si intensifica e diventa più deciso. In autunno le foglie si infiammano e virano gradualmente dall’arancio al cremisi profondo, degli autentico lampi di colore.
Acer japonicum ‘Fairy Lights’
Questa cultivar, selezionata in Australia, cresce molto lentamente e forma un grande cespuglio che in sette anni può raggiungere il metro d’altezza. Le foglie sono le vere protagoniste sia per il colore sia per la forma. In primavera ed estate si colorano di verde chiaro mentre si tingono di colori che variano dall’oro al rosso nel periodo autunnale. La foglia è divisa in modo netto dai lobi che arrivano fino all’attaccatura del picciolo e sono ben separati e distinti.
Acer japonicum ‘Green Cascade’
Selezionata negli Stati Uniti, questa cultivar ha un portamento piangente quasi prostrato molto simile ad Acer palmatum. La sua valorizzazione è massima se posta leggermente rialzata in modo tale che i rami possano ricadere sui lati in maniera molto elegante. La foglia è formata da lobi molto lunghi, di circa 10 cm, che si irradiano direttamente dal picciolo; ogni lobo presenta un’estremità inferiore stretta quanto la nervatura centrale per poi allargarsi. D’autunno la pianta si tinge di toni che vanno dal giallo, all’arancione al cremisi.
Acer japonicum ‘Itaya’
Un albero piccolo e robusto, con rami corti e spigolosi, che formano una struttura suggestiva durante l’inverno. Il fogliame in autunno si presenta con tonalità brillanti gialle, arancioni e rosse. La foglia è particolarmente larga e può misurare anche più di 15 cm ed i lobi, che generalmente sono 9, sono ovati e non molto profondi.
Acer japonicum ‘Kujaku nishiki’
Cultivar molto rara con foglie identiche per forma e dimensione a quelle di Acer japonicum ‘Aconitifolium’ ma che differiscono per la variegatura che prende il nome di “haki homi” e si manifesta come una spazzolatura del colore secondario, in questo caso bianco, sul tono base della foglia.
Acer japonicum ‘O isami’
Albero di media dimensione. La sua foglia è molto grande e misura anche più di 20 cm, presenta da 9 a 11 lobi che la solcano per circa metà della lunghezza. Le foglie giovani sono verde chiaro tendente al giallo soprattutto all’estremità dei lobi, mentre quelle più vecchie assumono una colorazione verde intensa. Il fogliame autunnale è invece una combinazione di tonalità rosse e gialle.
Acer japonicum ‘Oregon Fern’
Questa cultivar è simile a Acer japonicum ‘Aconitifolium’ per forma delle foglie ed a Acer japonicum ‘Green Cascade’ per portamento. È il colore autunnale la vera particolarità di questa pianta, in quanto le foglie virano fino a un rosso rubino.
Acer japonicum ‘O taki’
Si presenta come piccolo albero che raggiunge 4 m alla maturità con rami corti e robusti. Le foglie presentano da 9 a 13 lobi molto ravvicinati tra loro, con margini profondamente dentati tanto che assomigliano a delle piume. La loro colorazione in primavera ed estate è verde molto intenso che, in ombra, può virare quasi al blu. In autunno le foglie si tingono di colori misti che vanno dal rosso al cremisi, all’oro e all’arancione.
Acer japonicum ‘Vitifolium’
Come suggerisce il nome le foglie ricordano quelle della vite. I lobi dividono la foglia quasi a metà e sono generalmente o 9 o 11 con margini dentati. Le venature principali sono distintamente colorate di verde più chiaro. Il fogliame d’autunno è dapprima dorato per poi diventare di un rosso scarlatto molto vivido.
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