Saintpaulia, il cui nome botanico completo è Saintpaulia ionantha, comunemente nota come violetta africana, nonché Streptocarpus ionanthus, nella nuova classificazione, è una pianta che, coltivata in casa, con alcuni accorgimenti può dare molte soddisfazioni, infatti riunisce in sé molte caratteristiche utili. È una pianta da interni ma è quasi sempre fiorita e la si trova piena di fiori in tutte le stagioni un po’ ovunque: dal fioraio sotto casa, nei garden center e nei supermercati. Non è di facilissima coltivazione, richiede un minimo di esperienza con le piante, per avere successo. Niente di drammatico, ma di sicuro non è così indicata per i neofiti.
Origine e nomenclatura
È stata scoperta sulle montagne della Tanzania a fine 800 e classificata poco dopo, ma è spontanea anche in Kenia. Deve il nome al suo scopritore, Adalbert Emil Walter Le Tanneux Barone di Von Saint Paul-Illaire, mentre l’epiteto specifico ionantha, deriva dal latino e si riferisce ai fiori viola.
Con le indagini sul DNA delle piante, Saintpaulia come genere non esiste più. Il suo è entrato a far parte di un altro e si chiama quindi Streptocarpus ionanthus. Ci vorranno comunque molti anni, prima che il suo antico nome decada e il nuovo entri nel linguaggio botanico degli addetti ai lavori. Molto verosimile che quello maggiormente usato rimanga per sempre, semplicemente violetta africana.
Nella galleria che segue, alcune cultivar alquanto particolari. Che dire, less is more?
In origine una pianta molto ambita
In Europa, nel 1891, arrivarono solo i semi e, una volta posti in germinazione e coltivazione, la pianta divenne molto ambita. Le caratteristiche foglie e i suoi bei fiori, ne fecero un’erbacea perenne molto ricercata, materia solo per collezionisti.
Saintpaulia, conoscerla meglio
Appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae. È una pianta sempreverde di dimensioni alquanto contenute in altezza e la forma è compatta. In commercio si trovano soprattutto due specie: S. ionantha e S. grotei. Da queste due specie hanno preso vita numerose cultivar. Saintpaulia infatti da spontanea fiorisce solo in blu-viola, mentre i nuovi ibridi presentano fiori di colorazioni e forme diverse, talvolta anche le foglie sono di colore e forme differenti. Vale la pena di sottolineare che in natura la pianta è pressoché estinta. Con la nuova classificazione anche Saintpaulia grotei è invece diventata Streptocarpus ionanthus subsp. grotei.
Foglie e fiori di Saintpaulia
Le foglie di Streptocarpus ionanthus sono rotondeggianti, quasi cuoriformi, carnose, con il disegno delle nervature molto evidente, coperte di una fine peluria morbida e vellutata, di colore verde scuro nella pagina superiore, rosa-vinaccia in quella inferiore. Il portamento è orizzontale e le foglie sembrano quasi acauli perchè il fusto è molto corto al punto che sembrano emergere direttamente dalle radici. Sono disposte a rosetta sul substrato dal cui centro spuntano gli steli florali.
Anche i fiori di violetta africana sono particolari perchè in realtà sono vere e proprie infiorescenze e sono a cima bipara, cioè su uno stesso stelo al cui apice si apre un fiore, lateralmente si formano altri fiori. Questo comportamento fa sì che la fioritura sia continua poiché i fiori non sbocciano tutti insieme nello stesso momento. Ogni fiore è semplice ed è composto da cinque petali, di cui tre più grandi e due più piccoli, dall’aspetto serico, con le antere ben evidenti grazie al colore giallo molto luminoso. Con i debiti accorgimenti la fioritura può durare molti mesi.
Per le tecniche colturali di Saintpaulia, appuntamento al prossimo articolo.
Nella galleria di immagini che segue, tutte le particolarità dei fiori in dettaglio
Caratteristiche riepilogative di Saintpaulia ionantha
- Tipo di pianta: erbacea perenne, da interno
- Sinonimi: Streptocarpus ionanthus; violetta africana
- Famiglia: Gesneriaceae
- Origine: Tanzania, Kenia
- Dimensioni: altezza circa 10 cm.; larghezza 30 cm. circa
- Forma e colore dei fiori: infiorescenze a cima bipara, cinque petali, piccoli, semplici, originariamente di colore blu-viola; le cultivar portano fiori bianchi, rosa, lilla, celeste
- Foglie: grandi fino a 10 cm., tondeggianti, coperte di una peluria molto vellutata, di colore verde scuro nella pagina superiore, rosa-vinaccia chiaro nella pagina inferiore
- Periodo di fioritura: per tutto l’anno a fasi alternate a intervalli di riposo
- Esposizione: sole non diretto, ma accetta la mezz’ombra penalizzando un po’ la fioritura
- Resistenza al freddo: non rustica
- Interessante per api e impollinatori: sì se coltivata all’esterno in estate
- Tossicità per animali e bambini: non tossica, tuttavia evitare che ne assumano accidentalmente alcune parti
Ivana Fabris
©Villegiardini. Riproduzione riservata
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