Una grande area verde di oltre 22 ettari circonda Villa Fürstenberg, alle porte di Mestre, che dal 2000 è diventata la sede direzionale di Banca Ifis. Un prestigioso istituto finanziario quotato in Borsa, il cui presidente è Sebastiano Egon von Füstenberg, figlio di Clara Agnelli e Tassilo von Fürstenberg. Fino a quel momento, il parco e la villa sono stati la residenza della famiglia del presidente, che proprio in questi luoghi ha trascorso la sua infanzia. “Questa casa”, racconta, “che ha fatto da cornice ai primi dieci anni della mia vita, aveva una vita propria e nella mia immaginazione si vestiva da castello, da favola, da maniero”.
Villa Fürstenberg, il giardino
Oltre alla qualità dell’architettura, che richiama lo stile palladiano, Villa Fürstenberg colpisce per la bellezza e la varietà dell’area verde nel quale è immersa, parte della quale sottoposta a tutela come bene culturale. La trasformazione della funzione dei terreni da area agricola a giardino privato, realizzata in modo graduale e sistematico, risale alla metà del 900, quando la famiglia vi stabilì la propria residenza.
Il fascino di questo luogo è dovuto anche alla presenza di numerosissime specie arboree, latifoglie e conifere, alcune delle quali, seppur non ancora di dimensioni monumentali, sono di grande effetto. Il carattere del parco riprende sia l’aspetto naturale all’inglese, con settori tematicamente differenziati che alternano bosco e boschetti ad ampi spazi a prato, sia il gusto del giardino all’italiana, con numerosi viali e un’area con siepi ben formate.
L’ingresso principale sul Terraglio è costituito da un lungo viale in ghiaino che, creando una prospettiva regolare e allungata, permette di intravedere dalla strada uno scorcio della facciata principale della villa. Tutto attorno, il giardino si sviluppa alternando distese erbose a raggruppamenti di piante da fiore, alberi, pergolati, uno stagno di forma irregolare ricco di vegetazione acquatica, e diversi elementi architettonici. Tra i quali spicca un Oratorio di metà 700, fatto edificare dalla famiglia Careggiani.
Una dimora ricca di storia
Un luogo di grande suggestione artistica e naturalistica che dal punto di vista storico è noto per essere stato, nel 1848, il quartier generale del maresciallo Radetzky durante l’assedio di Venezia e l’attacco a Forte Marghera. Ancora oggi una stanza del pian terra della Villa ha mantenuto il nome di “studio Radetzky” mentre, sulla facciata principale è stata apposta una lapide a memoria di questo evento.