Un antico casale in Toscana è diventato un incantevole rifugio di pace e tranquillità per una famiglia francese, grazie a un interessante progetto firmato Pierattelli Architetture. Siamo in piena campagna, immersi in uno dei paesaggi italiani più autentici e ben conservati. Per questo motivo, l’intervento di ristrutturazione ha mirato, da un lato a preservare i caratteri architettonici e lo stile rurale tipico del luogo, nel pieno rispetto del genius loci, dall’altro a trasformare l’ex casa colonica in una residenza contemporanea. Un mix eclettico ed equilibrato, che ha messo in evidenza l’esperienza e la qualità progettuale dell’architetto Massimo Pierattelli e del suo team.
Lo Studio, fondato a Firenze negli anni 80 da Massimo Pierattelli, ha infatti un approccio all’architettura che vede il progetto come un intervento “sartoriale” su misura. L’idea progettuale viene quindi modellata esclusivamente intorno al cliente e al linguaggio dell’architetto, ma anche in armonia con il contesto nel quale si colloca. Reinterpretare il passato ed immaginare il futuro diventano, quindi, il principale fondamento del lavoro e delle opere di Pierattelli Architetture.
Maison Ache, la casa colonica diventa
una residenza contemporanea
L’intervento realizzato all’interno di Maison Ache, questo il nome che i proprietari hanno dato al casale toscano, ha quindi conservato gli aspetti più interessanti dell’impianto originale, attualizzando quelli più obsoleti.
Gli spazi esterni
All’esterno, questo casale toscano è caratterizzato dalle tipiche facciate intonacate e la copertura a falde inclinate delle case coloniche. Il rivestimento del tetto, in coppi e tegole che risale alla prima metà del 900, è stato recuperato. L’edificio presenta inoltre un’ampia aia esterna in cotto, che occupa uno spazio originariamente adibito a limonaia. Ora in quest’area, asspositamente convertita, trova spazio una palestra, con una piscina a sfioro, da cui si può ammirare il meraviglioso panorama sulla vallata.
Gli interni
Addentrandosi nella residenza, si nota un sapiente ed equilibrato mix tra i linguaggi della tradizione e della contemporaneità, estetica e funzionalità. Pierattelli Architecture ha articolato ambienti razionali ed eclettici, che combinano materiali locali a elementi etnici di paesi lontani che fanno parte delle memorie di famiglia, arredi su misura a icone di design e busti in marmo. Un felice dialogo tra diversi stili, pensato per per rispondere alle esigenze della vita familiare rimanendo fedeli alla natura e al territorio.
La pavimentazione è stata realizzata con due materiali tipici della tradizione toscana, ed in particolare fiorentina: il cotto e la pietra serena. Il primo, che rievoca i toni e il calore della terra è stato scelto per la pavimentazione, mentre la pietra serena per componenti le decorative, finiture e pavimenti. Il colore grigio della pietra serena ritorna anche nella scala a chiocciola che, collegando i tre livelli della casa, rappresenta un elemento di continuità del progetto. L’organizzazione degli ambienti e dei piani ha previsto la zona notte al primo piano, mentre i due restanti sono stati adibiti a zona giorno. Tutti gli spazi sono permeati dai colori e dalle suggestioni naturali della campagna toscana. Attraverso grandi aperture ad arco, lo sguardo corre verso il paesaggio collinare.
Mobili su disegno in dialogo
con icone del design
Pierattelli Architetture ha progettato appositamente parte degli arredi utilizzati per gli interni di questo raffinato casale in Toscana. Realizzati con materiali locali da artigiani di zona, questi arredi si inseriscono con discrezione e funzionalità all’interno del progetto di interior. Tutti questi elementi d’arredo sono tutti caratterizzati da un design lineare e moderno, pensato, ancora, per coniugare contemporaneità e tradizione.
Per la zona living Massimo Pierattelli ha progettato Flat, un mobile basso in noce canaletto rialzato. Il mobile presenta una profondità leggermente maggiore rispetto a quella tradizionale, per rispondere al meglio alle necessità dei proprietari. Presenta inoltre dettagli ricercati, come i piedini, richiamano la forma delle travi del casale e il ripiano rosso il colore della terracotta.
Il noce canaletto ritorna anche nella realizzazione di Bold. Un mobile progettato sulla base di un gioco di bilanciamenti che contrappone, alla pienezza dei volumi inferiori, l’ariosità della parte superiore e la linearità dei profili metallici della struttura.
Questi pezzi, progettati dallo studio appositamente per Maison Ache, sono stati messi in dialogo con icone del design come la celebre Lounge Chair di Charles & Rey Eames per Vitra, le lampade da tavolo Miss K di Philippe Stark per Flos e Birdie di Ludovica+Roberto Palomba per Foscarini, la lampada da sospensione 2097 di Gino Sarfatti per Flos, il divano Long Island di Roche Bobois e la vasca di Agape.
Pierattelli Architetture
Eclettismo, ricerca e mutamento sono i cardini del lavoro di Pierattelli Architetture. I progetti dello studio, con alle spalle quasi 40 anni di esperienza, spaziano dai centri direzionali alle grandi infrastrutture, dall’hotelleire alle abitazioni, dagli spazi industriali al design. Tra i più noti citiamo: la sede Arval a Scandicci (Firenze), il Learning Center, Auditorium e Turbine Building per GE Oil & Gas a Firenze, il centro direzionale Kortimed a Valencia, UnipolSai Villa Cicogna e Learning Center a Bologna, a Firenze i luxury apartment hotel Domux Home, M7 Contemporary Apartments, l’hotel Number 9, la sede Cariprato a Prato.
Gallery Casale in Toscana,
Maison Maison Ache
Testo di Chiara Cazzani
Foto di Iuri Niccolai
Scheda Progetto Casale in Toscana,
Maison Maison Ache
Studio: Pierattelli Architetture
Progetto: Arch. Massimo Pierattelli
Team di progettazione: Arch. Andrea Pierattelli, Arch. Antonio Saporito, Arch. Erica Bonaccorso
Superficie complessiva: 1200 mq
Illuminazione: Flos, Foscarini, Il fanale
Arredo Bagno: Tubes, Agape
Arredi: Vitra, Lema, Roche Bobois, mobili su misura
Cucina: Effeti