In occasione dell’anno dedicato alle celebrazioni di Raffaello Sanzio, dal 22 ottobre la Pinacoteca di Brera riproporrà lo storico allestimento dello Sposalizio della Vergine
di Raffaello Sanzio, realizzato da Bruno Munari.
Un progetto realizzato nel 1977 nell’ambito della mostra ideata da Franco Russoli, Processo per il museo. Ideata per attirare l’attenzione pubblica sui problemi mai risolti di Brera e, più in generale, sul ruolo del museo nella società contemporanea. In questa occasione Russoli invitò Bruno Munari, noto designer e artista, a progettare uno strumento per una nuova lettura dello Sposalizio. La chiave di lettura proposta mise in evidenza la componente razionale, matematica e prospettica dell’opera.
Un allestimento che rilegge l’opera
di Raffaello Sanzio
L’allestimento obbliga il visitatore a osservare il dipinto dal foro di una lastra, interponendo un reticolato che evidenzia le linee principali della costruzione geometrica secondo la quale Raffaello Sanzio distribuì le figure dipinte. Una visione monoculare da un unico punto di vista che rievoca il celebre esperimento ottico inventato da Filippo Brunelleschi. Come noto finalizzato alla rappresentazione in prospettiva la piazza fiorentina di San Giovanni con il battistero.
In questo modo Munari propose una nuova chiave di lettura dello Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio. Un’interpretazione che va oltre le qualità espressive e sentimentali sottolineando invece la componente scientifica e geometrica.
La Pinacoteca di Brera per le celebrazioni
di Raffaello Sanzio
L’installazione sarà integrata dal filmato d’archivio di una lezione dello stesso Bruno Munari e da un video esplicativo, accessibili tramite QR code. L’allestimento sarà poi visibile in presenza ogni domenica fino alla fine dell’anno.
Con la “serata Munari” riprendono dunque le celebrazioni per l’anno dedicato a Raffaello Sanzio, che raggiungeranno il culmine nei prossimi mesi con l’uscita del documentario Performing Raffaello e con il Nono Dialogo Nuove prospettive sulla prospettiva. Entrambi disponibili sulla nuova piattaforma Brera Plus+.
Una serie di iniziative, meritorie, che fanno parte di un più ampio progetto per riformulare l’offerta della Pinacoteca di Brera, in risposta all’emergenza sanitaria che ha costretto il museo milanese a ridurre attività e strumenti a disposizione del pubblico “in presenza”.
.