Continua la rubrica Cinema e Giardini, a cura di Lorenzo Martini, della redazione di Ciak Magazine, con il fiilm The Secret Garden – Alla ricerca della Magia Perduta. Buona lettura e buona visione!
The Secret Garden – Alla ricerca della Magia Perduta
di Lorenzo Martini
È un classico della letteratura per l’infanzia e nella storia del cinema ha avuto diverse versioni, quella muta del 1919 diretta da Gustav von Seyffertitz, quella del 1949 di Fred M. Wilcox, quella del 1987 di Alan Grint per la tv e quella del 1993 di Agnieszka Holland. Tratto dal romanzo dell’anglo-americana Frances Hodgson Burnett (autrice anche de Il piccolo Lord e La piccola principessa) pubblicato nel 1911, Il guardino segreto torna sul grande schermo diretto questa volta da Marc Munden (conosciuto per la serie inglese Utopia e già aiuto regista di Mike Leigh, Derek Jarman e Terence Davies) con la storia della piccola e viziata Mary Lennox che, nata in India da genitori inglesi, rimasta orfana a causa di un’epidemia e accolta nello Yorkshire da un ricco zio vedovo, Lord Archibald Craven, diventato il suo tutore, scopre dietro un ampio e poderoso muro della villa un giardino segreto in cui la zia per una tragica fatalità ha perso la vita.
La bambina troverà le chiavi di accesso a quel luogo magico coinvolgendo Colin, figlio dello zio e orfano anche lui, e il giovane contadino Dickon in un avventuroso viaggio di formazione che cambierà per sempre le loro esistenze.
Anche perché quell’angolo di paradiso (che in realtà è il Bodnant Garden, in Galles, e l’Iford Manor, nello Wiltshire) sembra nascondere straordinari prodigi. «Non vedevo l’ora di esplorare e reinventare Il giardino segreto, un’opportunità di immergersi in un mondo sconcertante e ricco di meraviglia che parlerà all’immaginazione di adulti e bambini», ha dichiarato il regista.
Se il personaggio di Mary è affidato a Dixie Egerickx (vista nell’horror L’ospite), il cast vede Colin Firth nei panni dello zio (ma nella versione televisiva del 1987 interpretava Colin da adulto), Julie Walters (nel ruolo della signora Medlock che è stato anche di Maggie Smith), Amir Wilson, Jemma Powell, Edan Hayhurst, Lee Starkey. Dello sceneggiatore Jack Thorne, autore dell’opera teatrale Harry Potter e la maledizione dell’erede, è stata l’idea di cambiare il periodo in cui il film è ambientato, slittato dalla fine del Diciannovesimo secolo al 1947, anno della Partizione dell’India.