Ortensie, che passione!
Facili da coltivare, resistenti alle basse temperature, stupende da osservare nella loro magnificente infiorescenza: le ortensie sono tra i fiori d’appartamento più amati dagli italiani, ma sapevi che è possibile cambiarne il colore?
Come esaltare il colore delle ortensie
Le più diffuse presentano tonalità rosa o azzurre, ma negli ultimi anni sono state selezionate varietà con nuovi toni, come il malva o il bianco. Il motivo è semplice: prediligono un terriccio a reazione acida. Così il colore dei loro sepali – che non sono i petali, bensì i calici del fiore – subisce l’influenza del tipo di terreno in cui la pianta viene coltivata.
Così, succede che le varietà dai toni bluastri coltivate in un terreno neutro o alcalino, magari con prevalenza di dolomite, se bagnate con acqua calcarea mutino il proprio colore in rosa.
Azzurro fai-da-te
Per ottenere l’effetto contrario basta acquistare dei prodotti appositi contenenti solfato di alluminio e chelato di ferro, chiamati azzurranti, da distribuire in un terriccio di PH 6 nel periodo che precede la fioritura.
Ma esiste anche un vecchio rimedio casalingo per cambiare il colore delle ortensie in blu: basta infilare nel terriccio dei chiodi di ferro – in alternativa, è sufficiente della limatura di ferro (acquistabile da un fabbro) o della lana di acciaio. Un brillante risultato, tuttavia, non è assicurato: se la capacità della pianta di assorbire i nutrienti dal terreno è bassa, probabilmente il cambio di colore sarà meno evidente o meno duraturo.
Come prendersi cura delle ortensie
Fondamentale per la salubrità della pianta sono l’ampia irrigazione, un’esposizione solare ombreggiata e, soprattutto nel periodo primaverile, la corretta somministrazione di un concime granulare a lenta cessione, in un terreno che dev’essere moderatamente argilloso.
Con questi piccoli accorgimenti si svilupperanno ortensie rigogliose per tutto il periodo vegetativo: a prescindere dal colore scelto, è la loro bellezza a catturare gli sguardi.