Il design a portata di viaggio: Vito Nesta inaugura un Grand Tour d’eccezione
C’era stato già modo di conoscere Vito Nesta in un’intervista in cui rievocava scenari che ora sono diventati realtà: la fine di Gennaio ha infatti sancito il lancio della collezione Grand Tour.
Galeotta è stata l’edizione invernale di Maison&Objet, tenutasi dal 18 al 22 Gennaio: era l’occasione perfetta per proseguire nel percorso di esplorazione dei mondi lontani che hanno costruito un ruolo fondamentale nelle sue produzioni. Hanno trovato la luce, così, le tre nuove collezioni Casquets, Galtaji e The Human Being.
Sono tutte racchiuse in Grand Tour, il racconto di un luogo viaggio sospeso tra il reale e zone poco battute dell’immaginario, in un’atmosfera di simboli ispirati agli itinerari dei giovani rinascimentali. Il giovane designer torna dunque con una nuova sperimentazione nell’uso del colore, dal bianco e nero della serie di piatti Casquets al gradient delle cromie di Galtaji, lasciando tuttavia centrale il ruolo della decorazione.
Casquets racconta le guerre settecentesche tra l’Inghilterra e la Francia, richiamando alla memoria le vicissitudini di HMS Victory, il vascello naufragato nel Canale della Manica. La scena è svelata in un chiaroscuro declinato sui toni del grigio ed è ampiamente dinamica: si innerva infatti con impassibile solennità il forte contrasto tra il movimento della scena e la cornice naturale in cui essa si inserisce. Il risultato è un racconto di forte impatto.
Più sensibile al mondo della spiritualità è invece la linea Galtaji, ambientata nei pressi di un tempio buddista e ispirata alla ciclicità irremovibile della natura. La collezione racconta un giardino astronomico indiano: qui le scimmie hanno una natura quasi onirica e popolano i rami degli alberi completamente assorte in pensieri evanescenti e – proprio per questo – sublimi.
A fare da collante tra queste due anime, la storica e la spirituale, è la serie di piatti The Human Being, che narra la molteplicità delle popolazioni umane, colte nelle loro peculiarità delle loro tradizioni. Qui i popoli sono ritratti attraverso forti cromie e corone decorative che rievocano l’immaginario caro a Nesta.
E non solo: la fiera parigina è stata anche l’occasione per presentare i nuovi ampliamenti della collezione Las Palmas. Tra boul, vassoi, tazzine da caffè e cuscini, il trionfo di palme dipinte in verde e in ocra è assicurato. D’altronde i mesi invernali stanno per concludersi: non è mai troppo tardi per lasciarsi ispirare dalle fantasie floreali e dalla vegetazione lussureggiante degli scenari esotici.