Lì dove il paesaggio è artico
Il conflitto perenne tra l’uomo e l’ambiente va in scena a Milano con Artico – Ultima Frontiera, una mostra ospitata al Triennale Museum fino al 25 Marzo.
Dall’Islanda alla Siberia: tutto il freddo che c’è
Gli scatti dei maestri del reportage Ragnar Axelsson, Carsten Egevang e Paolo Solari Bozzi documentano la difesa dell’ultimo ambiente naturale intatto al mondo, vessato dall’incombere del riscaldamento globale. A cura di Denis Curti e Marina Aliverti, la mostra si propone perciò di sensibilizzare il pubblico sul tema del cambiamento climatico e, di conseguenza, della sostenibilità ambientale.
Oltre 60 immagini in bianco e nero fotografano le condizioni di Groenlandia, Siberia e Islanda e la tradizione della sparuta popolazione degli Inuit. E poi chiudono il percorso tre affascinanti documentari: Sila and the Gatekeepers of the Arctic, della fotografa Corina Gamma; Chasing Ice, di James Balog e The Last Ice Hunters, dei registi Jure Breceljnik e Rožle Bregar.
Il pendolo oscilla tra bellezza e avversità
Come si vive in un ambiente così ostile? Lo ricordano le parole di Curti, il curatore della mostra:
“In queste immagini l’imminenza del riscaldamento globale si fa urgenza, mentre si apre un confronto doloroso in cui l’uomo e le sue opere vengono inghiottiti dall’immensa potenza della natura. Bellezza e avversità sono i concetti su cui si fonda questo progetto, con una mostra che intende riportare l’attenzione sui paesaggi naturali e le tematiche ambientali dei nostri giorni”.
Be smart, stay green
L’attenzione deve, d’altronde, rimanere sempre alta: non a caso il museo milanese ospiterà il 27 Febbraio il Summit on Climate. Sarà una giornata dedicata al confronto tra scienziati e politici nazionali e internazionali sul tema più caldo del momento.
Perché il futuro è incerto, ma noi possiamo lavorare per renderlo il migliore dei luoghi possibili.