Passepartout – la libreria che attraversa il tempo
Passepartout è una libreria-contenitore, disegnata, nel 1986, da Rodolfo Dordoni e Giulio Cappellini, per Cappellini.
Il concept datato farebbe pensare a un oggetto vintage, ma il prodotto, in realtà, ha un taglio moderno, che si rinnova nel tempo (l’ultima tonalità di laccatura è del 2014).
Il mobile consta di una cassa, inclusa in una cornice – semplice o doppia / su uno o entrambi i lati, fruibile come singolo contenitore o set di spazi suddivisi.
Disegnata con un segno minimal e versatile, integra moduli comodi e funzionali (scansie o scaffali), che assecondano esigenze diverse.
La struttura è realizzata in tamburato di abete, laccato – opaco o lucido – dai colori vivaci. Le cornici presentano finiture analoghe e i piedini d’appoggio sono di plastica grigia.
I Designer
Rodolfo Dordoni è nato nel 1954 e si è formato, come architetto e interior designer, alla Facoltà di Architettura di Milano – sua città natale.
Nel tempo, ha rivestito incarichi prestigiosi, come le direzioni artistiche della collezione vetro di Artemide, della collezione arredo di Fontana Arte, di Cappellini, di Foscarini, di Minotti e di Roda.
Insieme a Luca Zaniboni e Alessandro Acerbi, ha fondato lo studio Dordoni Architetti, che s’avvale di un’équipe di circa 20 professionisti.
Lo studio crea soluzioni d’arredo – abitative e commerciali – progettando spazi e allestimenti espositivi.
Lavora con marchi prestigiosi, di livello internazionale, tra i quali, oltre a Cappellini, troviamo: Artemide, Breil, Dolce&Gabbana, Ducati, Ernestomeda, Minotti, Moroso, Panasonic, Roda e il Salone del Mobile.
Giulio Cappellini, milanese, è attivo, negli stessi settori, sin dal 1979, e lavora sia per il suo marchio che per altre aziende del settore.
Docente molto apprezzato, tiene lezioni presso la Facoltà di Architettura di Milano, la Domus Academy e atenei stranieri, come Valencia e Montreal.
L’Azienda
Cappellini è stata fondata nel 1946, in Brianza, dove ha il suo quartier generale. Opera nei settori del design e dell’arredamento di interni, come importante riferimento del made in Italy.
Il suo imprinting originale era il linguaggio dell’artigianato d’eccellenza e la sua evoluzione – ricca di sperimentazione – l’ha portata, con designer famosi e giovani talenti, a una visibilità internazionale.
Le sue collezioni esprimono ironia, sensibilità e leggerezza, sviluppando linee formali che incrociano varie scuole di design.
Per i credits, le immagini della galleria sono state tratte dal sito web di Cappellini; vi consigliamo di visitarlo per suggestioni o approfondimenti.