Ambrogio Lorenzetti – un percorso monografico sul grande artista del ‘300
Lo scorso 22 ottobre, a Siena, presso il complesso museale di Santa Maria della Scala, si è inaugurata la mostra dedicata a uno dei più grandi artisti del trecento italiano e continentale: Ambrogio Lorenzetti.
La città di Siena possiede più dei 2 terzi delle opere del pittore, ma, con il contributo di grandi musei europei, è stato possibile costruire la storia completa del suo percorso creativo.
Per dare solo qualche riferimento, sono arrivati pezzi dal Louvre di Parigi, dalla National Gallery di Londra, dal Museo degli Uffizi di Firenze e dai Musei Vaticani di Roma.
L’obiettivo degli organizzatori e di Daniele Pitteri – direttore del museo – è la costruzione di un articolato progetto di conoscenza sulla vita di Lorenzetti, con la classificazione e datazione precisa di tutte le opere e la realizzazione di una monografia compiuta.
Ambrogio Lorenzetti
Nonostante la fama tra gli addetti ai lavori, Lorenzetti non è molto noto al grande pubblico e l’evento rappresenta un’occasione per colmare, almeno in parte, la lacuna.
Conosciuto soprattutto per le opere allegoriche del Ciclo del Buon Governo – veri e propri manifesti politici dell’epoca – e per gli affreschi sulla vita urbana e contadina, ha realizzato, in vita, diverse sperimentazioni artistiche.
Ha esplorato le iconografie e gli stili delle sua contemporaneità e la sua creatività, basata su grande cultura e forza intellettuale, ha sempre mirato all’innovazione.
Un’interessante caratteristica del suo lavoro è la componente narrativa, che innerva sia le storie sacre che le rappresentazioni della quotidianità, con un segno originale nella lettura di paesaggi e atmosfere.
Le Opere
La mostra, che resterà aperta sino al 21 gennaio 2018, è costruita su un impianto di studi che s’è avvalso della consulenza di grandi storici medievisti e dell’arte.
Per riferimenti più completi alle opere esposte, rimandiamo, tramite i link, al sito di Santa Maria della Scala e a quello – collegato – dedicato alla mostra.
Qui ci limitiamo a citare i 3 lavori di Lorenzetti che corredano la galleria: la Madonna col Bambino – tempera e oro su tavola, Maestà e Storie di San Galgano – affreschi provenienti dalla chiesa di San Galgano a Montesiepi e la Gabella – Allegoria del buon governo di Siena – concesso dall’Archivio di Stato.
La mostra include anche, in esterni, altri siti cittadini, come il Palazzo Pubblico, la chiesa di San Francesco e quella di Sant’Agostino, dove sono stati completati i restauri degli affreschi.
Santa Maria della Scala
Santa Maria della Scala è nata, nel XII secolo, come ospedale, con funzioni d’accoglienza per viandanti, pellegrini, poveri, bambini e malati.
Nel secolo scorso, si è trasformata in un complesso museale, dagli obiettivi non meramente espositivi, ma legati alla diffusione di pratiche culturali e conoscenza dell’arte.
Le immagini a corredo sono state tratte dal sito internet di Santa Maria della Scala, linkato più sopra. Vi consigliamo di visitarlo per approfondimenti.