Merlot – un vino strutturato che invecchia bene nel legno
Proveniente dalla terra di Francia (area di Bordeaux), il Merlot è uno dei vitigni più diffusi nel nostro paese, dove viene vinificato puro o in miscela con altri prodotti, come il Cabernet.
In Italia, pur presente in diverse regioni, trova il suo territorio d’eccellenza nel Friuli, ma sono apprezzabili anche le produzioni del Veneto e del Trentino-Alto Adige.
Il nome è derivato da un animale: il merlo, anche se non è del tutto assodato se sia un richiamo al colore scuro del piumaggio o alla particolare attrazione del volatile per l’uva Merlot.
La sua vinificazione offre una buona risposta alla maturazione e all’invecchiamento nel legno, aspetto che gli consente di sviluppare una buona struttura.
Caratteristiche del vino
Il Merlot è un vino fermo, di color rosso rubino, spesso sfumato sul viola o sul granato, qualche volta più luminoso.
Ha un profumo fruttato – che ricorda le ciliegie e i frutti di bosco – e regala sentori di spezie (chiodi di garofano) ed elementi essenziali, come il caffè o la liquirizia.
All’assaggio, rivela un gusto morbido (che contiene la componente di tannino), corposo, equilibrato, sapido e assai persistente.
Il servizio
Una bottiglia di Merlot va aperta con buon anticipo – rispetto alla degustazione – e il vino va versato in un calice ampio, capace di accogliere la luce e offrire volume alla diffusione aromatica.
Le migliori temperature di servizio oscillano tra i 16 e i 20 gradi Celsius, secondo l’invecchiamento.
Gli abbinamenti
Il Merlot si rivela piuttosto versatile negli accostamenti enogastronomici. Gli abbinamenti migliori risultano quelli con gli affettati, i primi realizzati con sughi di carne, le pietanze arrostite e i formaggi stagionati, dal sapore intenso.
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