Gli ambienti spaziali di Lucio Fontana sbarcano a Milano
Verrà inaugurata mercoledì 20 settembre la mostra Ambienti/Environmets: un focus innovativo su Lucio Fontana all’HangarBicocca di Milano, a cura di Marina Pugliese, della restauratrice Barbara Ferriani e Vicente Todolí.
Si apre ufficialmente il 21 settembre e terminerà il 25 febbraio questa riflessione sul ceramista italo-argentino. La mostra raccoglie nove Ambienti spaziali e due interventi ambientali realizzati da Fontana tra il 1949 e il 1968 per musei internazionali e gallerie italiane. Si delinea così il profilo innovativo delle opere del grande maestro del Novecento.
Cosa sono gli Ambienti spaziali?
Gli Ambienti spaziali sono stanze e corridoi progettati a partire dalla fine degli anni Quaranta. Quasi tutti sono stati distrutti al termine dell’esposizione, e per questa natura effimera risultano le opere meno note di Fontana. Finalmente alcuni di questi ambienti sono stati ricostruiti per la prima volta dalla scomparsa dell’artista.
Così spiega Vicente Todolí:
“La ragione storica della mostra risiede nell’importanza degli Ambienti, un gruppo di lavori consistente e poco conosciuto, che, tuttavia, insieme ai Concetti spaziali, i cosiddetti Buchi e Tagli, rappresenta una rottura con le forme tradizionali della scultura e della pittura da parte di Fontana, anticipando le ricerche di artisti e movimenti della generazione successiva, dal Gruppo T a Yves Klein al Gruppo Zero”.
Sarà così possibile osservare di nuovo, come fosse una genuina prima volta, le opere meno conosciute dell’artista dal grande carattere contemporaneo. E avrà l’opportunità di riscoprire così le personali riflessioni sul concetto di luce, strumento in grado di rivoluzionare gli spazi.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito Mousse Publishing che vedrà la luce nel novembre 2017.