Henri Cartier-Bresson Fotografo, una mostra a San Gimignano
A San Gimignano c’è una mostra fotografica imperdibile: è Henri Cartier-Bresson Fotografo, dedicata naturalmente al padre del fotogiornalismo.
L’esposizione è allestita presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada, nella splendida cornice della cittadina senese: sarà aperta fino al 15 ottobre.
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson – un’istituzione nata nel 2003 assieme alla moglie e alla figlia, la mostra è curata da Denis Curti.
Ben 140 opere del famoso fotoreporter sono presenti alla mostra, per illustrare con sapiente puntualità l’evoluzione della carriera di Bresson, in un viaggio nella fotocamera che ha immortalato la Storia.
Henri Cartier-Bresson: la fotografia come block notes
Un’arte in costante evoluzione, la fotografia, che così era vista dallo stesso artista dell’obiettivo:
“Per me, la macchina fotografica è come un block notes, uno strumento a supporto dell’intuito e della spontaneità, il padrone del momento che, in termini visivi, domanda e decide nello stesso tempo”.
E così continua:
“Fotografare, è riconoscere un fatto nello stesso attimo e in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. È mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore”.
Attraversando le stanze della mostra ti stupirai di fronte alla potenza di certe immagini: fra le foto presenti, d’altronde, c’è anche la famosa Stazione Saint Lazare (scattata a soli 24 anni) e Viale del Prado, di ambientazione marsigliese.
Le porte delle mostra sono aperte: l’emozione è servita.