Franco Grignani: l’arte svelata a Londra
Franco Grignani è il perfetto esempio di arte italiana di successo nel mondo: il suo impegno tra arte, architettura, grafica e design ha in qualche modo preannunciato le tematiche della Optical Art.
Gli rende omaggio la città di Londra, che ha previsto per quest’estate Franco Grignani: Art as design 1950-1990, una personale alla Estorick Collection: si tratta della prima mostra britannica dell’artista pavese scomparso nel 1999.
Più di 130 opere provenienti da collezioni private diverse racconteranno gli oltre quarant’anni di carriera di Grignani.
Franco Grignani: chi era?
A lui si deve, ad esempio, il celebre logo della Pura lana vergine, nato nel 1963. Si tratta di una matassa di lana a righe bianche e nere, dai tratti stilizzati ma dall’impatto visivo assicurato, grazie a quelle flessuosità che rimandano al nastro matematico di Möbius.
Prima di arrivare allo stile semplificato e semplificante delle forme, l’artista aveva bazzicato nel movimento futurista, persino partecipando alla Grande esposizione nazionale futurista del 1933. Ma già un paio di anni dopo reindirizzò la sua rotta verso lidi di pura astrazione geometrica.
La parola a Franco Grignani
E spiegò così la sua predilezione:
“La grafica moderna ha sempre tentato di proporre la dimensione plastica in ogni organizzazione visiva. Sul foglio, l’illusorio della terza dimensione esalta la toccabilità fisica delle cose, le immagini proiettate dentro l’occhio assumono qualità materiche e con il movimento virtuale le influenze figurali si sottolineano nell’inconscio dell’uomo”.
Dal 5 luglio è possibile osservare dal vivo a Londra queste opere dell’ingegno italiano: hai tempo fino al 10 settembre, approfittane!