A modo mio, a Bologna va in mostra l’arte
A Bologna si fa A modo mio: una galleria privata, infatti, si mette in mostra al Mambo.
La storia è quella di Ginevra Grigolo, un donna appassionata le cui vicende si intrecciano con quelle del suo spazio, la galleria Studio G7, famosa nella città felsinea per aver portato sulla scena molti esponenti delle avanguardie internazionali.
Dal gruppo torinese alla Pop Art, dall’arte concettuale alla pittura astratta, la mostra My Way. A modo mio mette in scena questa avventura. Nella grande sala delle Ciminiere, infatti, circa 150 opere di oltre 70 autori andranno in scena insieme a una selezione degli archivi della galleria, esposti non in ordine cronologico ma secondo il gusto della gallerista, il cui fiuto non l’ha mai tradita in 44 anni di carriera.
All’ingresso si è infatti accolti da un grande wall painting realizzato per questa occasione da David Tremlett, l’artista che a Bologna ha realizzato un lavoro permanente per la cappella dei Carcerati a Palazzo Re Enzo.
E poi si cammina tra le sculture di Eduard Habicher e di Hodetoschi Nagasawa e tra la pittura lieve di Manuela Sedmach e quella di Ulrich Erben.
Di grande impatto emotivo sono i lavori di Anne e Patrick Poirier che reinterpretano l’antico. Non manca la video-testimonianza di Marina Abramovic e le archeologie di Franco Guerzoni.
Per attraversare oltre mezzo secolo di storia dell’arte d’avanguardia basta correre alla mostra bolognese. C’è tempo fino al 28 maggio.