Il settore edile è, al giorno d’oggi, il principale responsabile dei consumi energetici dell’Europa. In Italia, in particolare, la spesa affrontata dagli utenti, secondo Legambiente, per riscaldare o rinfrescare le abitazioni si aggira intorno al 1.500-2.000 euro l’anno.
Rispondere a questa emergenza energetica è possibile. Basta optare per soluzioni abitative differenti da quelle tradizionali, messe a punto proprio limitare costi e consumi legati al vivere quotidiano della popolazione mondiale. Stiamo parlando della casa ecologica, un’abitazione che permette di ridurre gli sprechi senza rinunciare al comfort abitativo e alla pregevolezza estetica.
Com’è fatta una casa ecologica?
La casa ecologica rappresenta l’abitazione del futuro perchè limita i consumi energetici portando con sé un notevole risparmio in termini economici, e sfrutta materiali, tecnologie e soluzioni altamente innovative, senza intaccare la vivibilità all’interno delle mura domestiche.
Una casa ecologica può essere costruita ex novo o ricavata a partire da una ristrutturazione su un edificio esistente. In entrambi i casi il progetto dovrà essere seguito da un esperto, ingegnere o architetto che sia, capace di offrire consigli e soluzioni tecniche acquisite con l’esperienza.
Casa ecologica: la scelta dei materiali
Il primo passo da compiere nella progettazione di una casa ecologica sarà la scelta dei materiali. In questo ambito il legno è la materia prima per eccellenza. Si tratta, infatti, di un elemento naturale e facilmente reperibile, oltre che capace di garantire pieghevolezza estetica, comfort abitativo e resistenza ad agenti atmosferici.
Il legname dovrà essere certificato Fsc o Pefc, di qualità e prodotto da aziende qualificate. Ad esso andrà abbinato un opportuno isolante che, trattandosi di una casa ecologica, dovrà essere di origine naturale. La lana di roccia, il sughero o la lana minerale, oltre che materiali più antichi tornati in auge come la canapa, la calce e l’argilla, possono rispondere allo scopo mantenendo sempre elevatissime le prestazioni isolanti.
Gli impianti della casa ecologica
Definita la struttura dell’abitazione, occorre valutare il tipo di impianti da installare. Nascendo, la casa ecologica, proprio dalla necessità di trovare una soluzione al notevole consumo energetico, questa scelta è di fondamentale importanza.
Il fotovoltaico costituisce una risposta alle esigenze di contenimento energetico tanto per una casa tradizionale che per una ecologica. Il prezzo di questo tipo di impianti, fra l’altro, si è notevolmente ridotto negli ultimi tempi, soprattutto per via di una crescente offerta e di una maggiore efficienza dei pannelli.
Per una casa ecologica l’ideale sarebbe abbinare il fotovoltaico al solare termico, così da riscaldare l’acqua per uso domestico esclusivamente sfruttando l’energia solare. Ma il vero punto di forza del fotovoltaico sta nella possibilità di accumulare e conservare energia, ovvero nell’installazione di batterie in grado di stoccare l’energia prodotta e di rilasciarla al momento di necessità.
In questo modo si potrà abolire l’acquisto della rete e avere a disposizione energia anche quando il sole non c’è.
Per il raffrescamento e il riscaldamento di una casa ecologica le possibilità sono diverse. In fase di progettazione è preferibile optare per un impianto di riscaldamento a pavimento, per l’inverno, e le pompe di calore aria/aria o aria/acqua, possibilmente alimentate dal fotovoltaico, per il raffreddamento estivo.
Molto importante è la scelta di infissi e serramenti, che contribuiscono a isolare la casa evitando sbalzi termici.
I costi di una casa ecologica
Realizzare una casa ecologica, o convertirne una tradizionale in tale, ha costi più elevati rispetto alla media. Questo dipende dalla qualità dei materiali scelti, dal tipo di impianti selezionati e dalla qualifica delle maestranze che realizzeranno l’intervento. L’investimento iniziale, tuttavia, sarà ben ammortizzato nel giro di qualche anno proprio perchè i consumi (e i conseguenti costi) saranno abbattuti e si potrà vivere di una casa a impatto quasi pari a zero.