Le meraviglie di Villa del Balbianello
C’è su quell’altro ramo del lago di Como un’oasi naturale di grande fascino: è la Villa del Balbianello a Lenno con i suoi famosi giardini botanici.
Gioiellini settecenteschi ad opera del Cardinale Durini, i giardini hanno un aspetto romantico e celestiale: come se nascesse dall’acqua del lago, infatti, si sviluppa una riva rocciosa sui cui poggiano questi splendidi giardini e le terrazze della Villa arricchite da statue classiche. Una piccola penisola affacciata sia sulla Tramezzina sia sul bacino della Comacina che offre allo sguardo dei giardini aggrappati sulla roccia e disegnati in funzione del movimento delle coste.
L’imponente Villa ha al centro della facciata principale un apertura del loggiato il cui protagonista è un Ficus repens eccezionale.
Lungo i diversi belvedere si sviluppa un’importante simmetria di balaustre traforate, urne e anfore di pelargoni e statue che sembrano quasi sospese sull’orizzonte. La ricca flora comprende platani, magnolie e lecci, che con grazia disegnano le finestre e gli archi di vedute, mentre i cipressi e i tassi si stagliano contro l’azzurro del lago e cielo formando scenografie vegetali arricchite da ortensie, limoni in conca, viburni, rododendri, azalee e accesi ciclamini. E mentre le palme e una macchia mediterranea arricchiscono le fiancate rocciose del dosso, un’importante collezione di agavi, dracene e yucche esposte al sole precedono il percorso del campanile della chiesetta di San Giovanni.
E la dolcezza del luogo si sublima nelle varie opere cinematografiche girate nella Villa, per immortalare per sempre una bellezza irraggiungibile.