Le piastrelle
Le piastrelle Popham Design fanno parte del novero delle “cementine“, forme modulari prodotte in cemento. Forse meno diffuse, nel nostro paese, sono decisamente intriganti per il gusto d’altra epoca e le affascinanti geometrie decorative.
Vengono realizzate a mano, da abili artigiani, con l’aiuto di stampi metallici e presse idrauliche, per la costruzione della struttura definitiva. Oltre al cemento – bianco e nero – contengono acqua, polvere di marmo, sabbia e pigmentazioni cromatiche.
Le piastrelle vengono realizzate una ad una. La sola modellazione richiede dai 2 ai 3 minuti; hanno una finitura opaca e pattern visuali morbidi, che richiamano quasi i tessuti. Sono pervase da colori vividi e mostrano costruzioni visuali tutt’altro che banali.
L’intervento artigiano, che impreziosisce il prodotto, induce leggere variazioni nel gradiente dei colori, che possono essere facilmente equilibrate (e ulteriormente arricchite) da una disposizione attenta dei moduli.
Queste piastrelle vengono utilizzate nelle tassellature di pavimentazione e muratura, sia all’interno che all’esterno; non danno problemi di manutenzione e durano nel tempo.
Popham Design
L’azienda nasce da un’intuizione di 2 americani: Caitlin e Samuel Dowe-Sandes, che, una decina d’anni fa, nella bellissima Marrakesch – la città rossa – la quarta, per dimensioni, del Marocco, iniziarono la produzione in un’infrastruttura locale.
Con l’aiuto di artigiani del luogo, i “mellums “, realizzarono un prodotto moderno, con innesti estetici di design e la delicatezza di chi vuole rispettare la tradizione.
Le linee visual traggono ispirazione dal paese in cui nascono, dalla ricca narrativa che lo racconta e dalle caratteristiche del territorio – le palme, il sole, la luna rifilata a falce e il cielo notturno.
Le piastrelle artigianali di Popham Design oggi vengono esportate in tutto il mondo e hanno raggiunto anche il paese di origine dei fondatori … Popham è il nome di una spiaggia del Maine, sulla East Coast degli Stati Uniti.
Ecologia
L’azienda produce occupazione in loco e i materiali utilizzati sono eco-compatibili, perché i processi produttivi consumano poca energia e le dinamiche di asciugatura sono affidate a uno dei quattro elementi: il vento.
La fabbrica si trova a 10 minuti da Marrakech, territorio dominato dagli ulivi. Lì sono stati costruiti impianti ad energia solare e apparati per il filtraggio e il riciclo dell’acqua piovana.
Le immagini della cover e della galleria sono state tratte dal sito internet dell’azienda, che vi consigliamo di visitare per approfondimenti.