Le stampe su tela
Nell’ambito dell’arredamento di interni, un’interessante scelta di valorizzazione delle pareti, diversa dalla definizione dei colori o dall’apposizione di quadri, è l’utilizzo di stampe su tela.
Dette più genericamente canvas print, sono oggetti realizzati stampando immagini ad alta definizione, su tela, tessuto o metallo, con inclusione finale in appositi telai, mono o multi-strato.
Naturalmente, in epoca di gestione diffusa del digitale, le chance di personalizzazione sono vastissime e possono sposare anche i criteri dell’interior design, in termini di colori, contrasti, variazioni luminose e richiami formali.
Le stampe su tela o altri materiali possono essere realizzate in modo da inibire i riflessi, esaltare i dettagli, sfumare aree di contorno e creare effetti particolari – fotorealistici o artistici. In più, è possibile indurre percezioni dinamiche, di movimento.
Le realizzazioni sono oggetti di peso contenuto e facilmente trasportabili. Una produzione accurata interverrà anche sui bordi, per suggerire estensioni 3D e non creare “interruzioni” visuali, superando, in chiave piacevolmente minimal, il concetto di cornice.
Le scelte
Come accennato più sopra, ogni stampa dovrebbe seguire alcuni canoni estetici generali.
In primis, il colore della parete andrà contrastato correttamente. Sulle pareti chiare, sarà bene apporre colori saturi ma non troppo brillanti, mentre in accostamento a pareti più scure, saranno preferibili colori più chiari e luminosi.
Se si desidera un effetto di continuità, si dovranno scegliere colori che abbiano una componente cromatica della tinta murale, altrimenti sarà meglio ricorrere a colori complementari.
Anche i colori dell’arredamento circostante vanno considerati: i colori contrastati possono produrre effetti eleganti e raffinati, in alternativa a scelte più vivaci o dinamiche.
Persino lo stile dell’arredo può aiutarci nella scelta, selezionando discontinuità tela-moderna / mobili classici (o viceversa) o allineamenti di stile fra tela e mobili.
Geometrie
E’ possibile spezzare le immagini in più moduli, avvicinando le tele tra loro e giocando su “fughe “, più o meno ampie, per generare movimento o effetti connessi agli input che il nostro cervello vuole “completare “. Questa scelta attira irrestibilmente gli sguardi.
Si può anche pensare di dedicare tutta una parete (o gran parte di essa) alla collocazione di stampe diverse, composte secondo una geometria soggettiva, per enfatizzare l’effetto-gruppo.
La geometria d’assieme potrà essere orizzontale, verticale, diagonale, centrale, esterna o laterale, rispetto al gruppo. Lo sguardo dell’osservatore verrà tendenzialmente attratto dai pannelli più grandi.
E’ impossibile riportare un elenco di tutte le aziende (molte online) in grado di personalizzare le vostre stampe su tela. Questo link mirato a Pinterest – social definito “collezione di collezioni “, potrà darvi qualche spunto o suggestione.
Le immagini della cover e della galleria sono state tratte dalla piattaforma free Pexels e dalle “riutilizzabili” Google.