La Vernaccia, come vitigno, non ha caratteristica di unicità; è un gruppo articolato di piante vinifere, d’origine italiana, a bacca prevalentemente bianca.
La loro comunanza lessicale è dovuta in parte alla genetica e in parte all’omogeneità tra i prodotti della vinificazione. Vernaccia deriva dal termine Vernacolo, che identifica la parlata, di un luogo o una regione, più caratterizzata del dialetto e meno nobile della lingua letteraria.
La Vernaccia era quindi un appellativo che esprimeva contiguità e similitudine per usi, costumi e prodotti della terra.
Nel tempo, la Vernaccia ha finito per identificarsi esclusivamente colla tipizzazione zonale dei vini. Parlando del Vernaccia Doc, ad oggi, i vini più celebrati si trovano in Toscana, in Sardegna e in Liguria.
In questo articolo, faremo riferimento a 2 prodotti molto pregiati: la Vernaccia di San Gimignano e la Vernaccia di Oristano.
La Vernaccia di San Gimignano
La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco, appartenente al territorio del comune omonimo, nella provincia di Siena … una location straordinaria: per la sua architettura medievale, il comune è stato dichiarato “Patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO.
La Vernaccia di San Gimignano gode del marchio DOCG ed è stato il primo vino italiano a ricevere il marchio DOC. Ha un colore giallo paglierino con riflessi aurei legati all’invecchiamento.
Ha un profumo e un aroma raffinati e, appena prodotto, sviluppa toni fruttati e floreali, per poi arricchirsi, progressivamente, di percezioni minerali.
E’ asciutto e armonico e possiede una notevole capacità di invecchiamento, che consente di realizzarne una versione Riserva.
Abbinamenti della Vernaccia di San Gimignano
Particolarmente legato alla cucina mediterranea, si sposa con le salse bianche e i piatti freschi di pasta e di riso. E’ notevole con il pesce, cucinato o elaborato nei modi più diversi. Si accosta bene alle carni bianche, alla verdura e ai formaggi non troppo stagionati. Viene normalmente servito nel range di temperature che vanno dagli 8 ai 10 °C.
La Vernaccia di Oristano
La Vernaccia di Oristano è legata all’omonima cittadina della pianura del Campidano, nella parte occidentale della Sardegna centro-occidentale, all’altezza delle Baleari.
Il suo nome in sardo è “Crannatza de Aristanis “. Parliamo di un vino Doc che nasce in terre generate per via alluvionale.
E’ secco e sapido, con un profumo e un aroma persistenti e intensi. Possiede una struttura complessa e, all’assaggio, propone note di richiamo al fico disidratato e alle essenze del mandorlo – fiori e frutti amari.
La Vernaccia di Oristano ha una notevole capacità di invecchiamento e, con il passare del tempo, sviluppa un colore aureo e riflessi che ricordano il giallo dell’ambra, la preziosa resina fossile. Esiste, naturalmente, anche in versione Riserva.
Abbinamenti della Vernaccia di Oristano
E’ un ottimo aperitivo, si accosta bene alle specialità di pesce, anche grigliato o affumicato, alle zuppe e alla bottarga. Rappresenta anche una buona scelta per il dessert, in particolare la pasticceria secca. La miglior temperatura di servizio si colloca tra i 10 e i 14 °C (i 14 sono più adatti alle versioni liquorose, in accostamento ai dolci).
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