Mondi possibili, il nuovo libro di Marco Petroni
È stato appena pubblicato Mondi possibili, il consistente libro di Marco Petroni, che imposta un percorso sul ripensamento del design e delle sue prospettive.
Il saggio parte da Underworld di Don DeLillo e da Grammatica della moltitudine di Paolo Virno e affronta un viaggio da Superstudio e dall’architettura radical degli Anni Settanta. La genealogia del possibile è dunque quella ricercata da Marco Petroni in questo raffinato libro edito temporale edizioni. Obiettivo dell’autore è “scovare i lati oscuri degli oggetti e le loro relazioni con il mondo”.
Ed è così che il design, adesso, è vissuto come un progetto culturale, con suoi pensieri, sogni, idee e narrazioni.
La ricerca si articola in numerosi casi-studio: dal progetto The Feminine Space in Between di Martina Muzi, in cui l’abitare è interpretato con la condizione della donna contemporanea, all’indagine di Elio Caccavale in Future Families, in dialogo con la scienza, o ancora ai ponti culturali offerti dai dispositivi ideati da Massoud Hassani (Mine Kafon).
Questi appunti di teoria del design si coniugano in una mirabile ricerca che sconfina in multipli campi disciplinari e culturali, alla ricerca dell’identità del design. Del presente, ma anche – e soprattutto – del futuro.