Davide Bonazzi, bolognese, classe 1984, si è laureato, nella sua città, alla Facoltà di Lettere e Filosofia e all’Accademia di Belle Arti, perfezionando il suo skill di illustratore all’Istituto Europeo di Design, a Milano.
Lavora come libero professionista e annovera clienti di tutto rispetto, sia in Italia che all’estero, come il Boston Globe, Greenpeace ed il Wall Street Journal, oltre a svariati enti, editori e studi di animazione.
Nel tempo, il suo lavoro è stato riconosciuto e valorizzato da The Society of Illustrators di New York e Los Angeles, American Illustration, 3×3 Magazine, Quarterly Journal e altri.
Alcuni definiscono surreali le sue illustrazioni e, in effetti, queste evocano immagini traslate del mondo, in un “mood” quasi onirico e con prospettive particolari, ma trasmettono la realtà dei racconti visuali secondo una precisa impronta narrativa.
In linea con la sua giovane età, passa dal tratto a matita delle bozze al successivo, variegato utilizzo di supporti digitali, impiegati con notevole abilità (si osservino trame e texture inglobate … morbide, avvolgenti e definite).
Nelle sue tavole, ama esprimersi per metafore, muovendo emozioni sottili. Durante la preparazione, traduce le sue idee in parole, poi ne plasma i significati, disegnando sul confine tra intuizione e disciplina professionale.
Il lavoro di ricerca e l’attenzione ai dettagli sono evidenti ma nulla tolgono alle atmosfere fluide e di buon respiro.
Non sempre i concept sottesi ai disegni hanno intenzioni ludiche; Bonazzi sa trasmettere anche malinconia, tristezza o smarrimento, soprattutto quando affronta temi legati alla condizione umana, collettiva o individuale.
Quando le sue immagini sono meno concettuali, sembrano comunque fotografie della mente, appartenenti a una dimensione senza tempo, lungo una traiettoria sospesa e oscillante tra vintage e contemporaneo.
Le poche immagini della cover e della gallery qui annesse non rendono giustizia a tutte le sfumature creative dell’artista, per cui vi raccomandiamo la consultazione del sito internet, da cui le stesse immagini sono tratte.