Il progetto a sostegno della città terremotata
É stata da poco inaugurata la mensa di Amatrice per il progetto “Amate Amatrice”, il nuovo cuore della città firmata Stefano Boeri.
La mensa, che ha ospitato più di centocinquanta persone durante il periodo natalizio, è solo la prima tappa del progetto: Boeri sta lavorando alla costruzione della Piazza di Amatrice, uno spazio polifunzionale dove poter incontrarsi e stare insieme, al coperto, davanti ad un buon piatto di pasta con vista Monti Sibillini.
Non solo mangiare; ci sarà anche la possibilità di ospitare eventi di solidarietà e show-cooking, un cinema e nove ristoranti storici del borgo. Un cuore pulsante, quindi, per una città che ha vissuto troppi battiti rallentanti.
Un primo passo per un progetto ecosostenibile realizzato in soli trenta giorni: ogni struttura ospita elementi modulari prefabbricati in legno disposti attorno ad un’area pedonale dove poter passeggiare e rilassarsi su panchine e una piazza verde con la sua installazione di arredo urbano in legno.
Da cornice, un bosco dove immergersi nella natura e nel profumo querce.
Il legno è il segno distintivo di “Amate Amatrice” per le sue caratteristiche di leggerezza, flessibilità, a basso impatto ambientale e, soprattutto, è antisismico.
«La richiesta del sindaco era di qualcosa che fosse temporaneo. Tutto potrà essere trasformato o rimontato altrove. Sarebbe bello che di questa esperienza si facesse tesoro, e anche ad Amatrice nascesse un distretto del legno: risorsa economica e incentivo al rispetto della natura» spiega Boeri.
Via – LifeGate