Patrimonio dell’UNESCO

Si trova nella regione del Piemonte a Venaria Reale ed è patrimonio dell’UNESCO dal 1997, nonché una delle residenze Sabaude.

Fu costruita dall’ architetto Amedeo di Castellamonte (architetto, ingegnere civile e militare italiano) commissionata dal Duca di Savoia Carlo Emanuele II.

l lavori vennero iniziati nel 1668 per poi finire nel 1675 e continuarono fino al 1693, quando i francesi ne distrussero alcuni edifici. Vittorio Amedeo II commissionò un ultimo intervento che venne effettuato secondo i canoni francesi.

Durante l’assedio di Torino nel 1706, La Reggia subì molti danni e Vittorio Amedeo cedette il progetto a Filippo Juvarra (architetto e scenografo italiano) che finì la ristrutturazione della Reggia.

Il cantiere

La Reggia è considerata uno dei più grandi cantieri di restauro europeo e la ristrutturazione è stata affidata alla soprintendenza di Torino per i soli lavori di restauro. Nel 1998 iniziarono i lavori per riportare i giardini ai progetti originali.

Nel 2009 sono stati inaugurati nuovi spazi ristrutturati e restaurati, come le Citroniere e le Scudiere nel 2011 sono state fatte delle importanti mostre all’interno della reggia con l’occasione dei 150 anni dall’unita d’Italia.

Negli interni si trovano stucchi statue e tante altre decorazione, realizzate da importanti artisti tra cui Vittorio Amedeo, Piero Domenico e Bernardino Quadri. La Villa fu commissionata da Carlo Emmanuele II Duca di Savoia, che intendeva utilizzarla per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese e per questo venne arredata con molti quadri che richiamano il tema della caccia.

I giardini della Reggia erano completamente spariti quando i francesi trasformarono lo spazio in piazza d’armi. Oggi di essi rimangono solo i disegni dell’ epoca, che mostravano lo splendido giardino alla italiana. Nel Parco Basso sono esposte le opere di Giuseppe Penone (artista e scultore italiano) che fanno da contrasto con la struttura barocca.

Dopo un lungo restauro, la Reggia con il suo affascinante percorso di visita è oggi sede di grandi mostre e concerti, un progetto culturale in cui antico e contemporaneo si sposano armoniosamente.

 

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