È trentino il Giovane talento dell’architettura italiana 2016 assegnato dalla Biennale di Venezia e selezionato tra oltre 900 partecipanti: si tratta di Mirko Franzoso, con la Casa Sociale Caltron di Cles, che rivendica con gioia le ispirazioni nate nella sua terra.
La sua concezione di casa sociale è quella di un luogo in cui l’architettura e il paesaggio possano dialogare, unendo in un dialogo intelligente la città borghese e la campagna agricola nel rispetto delle due identità. Un’architettura, dunque, che si dimostra progetto creativo ma anche visionario nella scelta di utilizzare i materiali e i colori locali, offrendo uno spettacolo visivo simile a un panorama, tra giochi di luci che ricordano i tramonti trentini e barre verticali come frutteti.
La Casa Sociale, d’altronde, ha fatto guadagnare a Franzoso anche la menzione d’onore al premio internazionale Nature della manifestazione Tianjin Design Week in Cina, rivolta ai giovani progettisti under 40. Ma l’architetto resta legato all’Italia, rimanendo fedele all’identità della sua terra, e interpretando l’architettura come strumento per raccontare i luoghi.