Sebbene l’idea di portare la natura in città non sia nuova, sta diventando un’esigenza sempre più urgente, in particolare per città come Nicosia, a Cipro. La città non è riuscita a rendere il verde e le aree pubbliche una priorità nella sua pianificazione urbana. Proprio per questa ragione, gli architetti della Christos Pavlou Architecture, ritenevano fondamentale progettare un’abitazione che favorisse l’interazione tra gli spazi verdi esterni e gli ambienti interni.

Una nuova idea di casa con giardino

Durante il lockdown, le persone hanno riscoperto il valore essenziale delle proprie case, rendendosi conto ancora una volta della necessità di avere più spazi all’aperto, balconi e tetti dove poter fare esercizio e praticare i propri hobby. La voglia di uscire liberamente per godersi gli spazi esterni e connettersi con la natura e i vicini è diventata più forte che mai durante la pandemia. Tuttavia, la questione del virus ha solo evidenziato una realtà già nota ma spesso dimenticata e ignorata: l’urgenza di accelerare l’integrazione della natura nelle città in modi creativi.

Una casa-giardino che fa stare bene

Il concetto alla base della “casa giardino” nasce dall’idea della Christos Pavlou Architecture, per una casa che non solo integra la natura all’interno dei suoi spazi, ma promuove anche la condivisione e l’interazione sociale tra i residenti. In un’epoca in cui la connessione con l’ambiente circostante è sempre più fondamentale, il progetto ha inteso ridare valore al rapporto tra gli esseri umani e il verde, cercando di trasformare la casa in un luogo che diventi parte integrante del contesto urbano naturale.

La “casa giardino” non è solo un’abitazione, ma un nuovo modello di vivere che mette al centro la natura come elemento chiave per migliorare la qualità della vita. L’idea si basa sulla potenzialità dei giardini urbani privati, che non sono solo spazi verdi da godere in solitudine, ma anche luoghi che generano microclimi favorevoli alla biodiversità, favorendo un ambiente più sano e sostenibile. L’integrazione di questi giardini nelle abitazioni contribuisce a migliorare le condizioni di vita nelle città, offrendo respiro all’inquinamento atmosferico e acustico, oltre a creare spazi di socialità e benessere per i residenti.

Inoltre, i giardini urbani contribuiscono a rallentare il riscaldamento globale, agendo come piccoli polmoni verdi che combattono l’effetto isola di calore tipico delle città moderne. Questi spazi, attraverso il raffreddamento naturale dell’aria e l’assorbimento del carbonio, svolgono un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici, dimostrando come un’architettura che abbraccia la natura possa essere non solo bella, ma anche funzionale e responsabile nei confronti del pianeta.

L’architettura della casa: tra interni ed esterni confini labili

Non nascondendosi dietro recinzioni e con una parete completamente vetrata su un lato, la proposta progettuale si propone di creare una continuità fisica tra la casa e l’area verde pubblica adiacente. L’intento è quello di dissolvere i confini tra lo spazio privato e quello pubblico, stabilendo una connessione fluida e armoniosa tra il quartiere, il giardino privato e il parco pubblico circostante.

Foto © Charis Solomou

La casa non è vista come un’entità isolata, ma come un elemento che si integra perfettamente nel contesto urbano. Questi spazi come l’edificio, la strada e le aree pubbliche, non sono trattati separatamente, ma come parti di un sistema coerente e omogeneo. In questo modo, la casa diventa una parte viva e dinamica del parco, mentre il parco stesso entra a far parte della casa, creando un legame profondo e naturale tra gli spazi interni e quelli esterni. Questo approccio vuole rompere le barriere tradizionali dell’architettura residenziale, favorendo l’integrazione della natura all’interno della città e contribuendo a un miglioramento complessivo della qualità urbana e della vita quotidiana.

Il verde entra a far parte dell’architettura della dimora

L’integrazione delle aree verdi all’interno della casa è stata progettata, quindi, per trasformare l’abitazione in un ambiente che rispetti e promuova la natura.

Il piano terra è caratterizzato da giardini che occupano il 60% della superficie, mentre al primo piano sono previste terrazze verdi che ampliano ulteriormente il contatto con l’ambiente naturale. Il progetto ideato da Christos Pavlou Architecture e con la collaborazione con il paesaggista Solomou Landscaping, include anche la creazione di paesaggi favorevoli alla vita delle api e la piantumazione di 40 specie di fiori selvatici autoctoni, che non solo abbelliscono lo spazio, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ecologica.

Ogni spazio interno della casa è progettato per affacciarsi sugli spazi esterni, organizzati attorno a un cortile centrale verde che funge da cuore pulsante della residenza. Questo cortile si trova tra due volumi cubici bianchi, creando un equilibrio visivo e funzionale tra l’ambiente naturale e l’architettura. La disposizione degli spazi interni e esterni incoraggia un fluido scambio tra i residenti e la natura circostante.

Foto © Charis Solomou

L’intento di creare più spazio per la natura in città non si limita a migliorare l’estetica urbana, ma favorisce anche il ritorno di specie locali, come uccelli e api, che sono essenziali per la biodiversità. Inoltre, la presenza di spazi verdi contribuisce al benessere umano, promuovendo la salute fisica e mentale dei residenti, offrendo un ambiente più sereno e stimolante. Così, la casa giardino non solo migliora il tessuto urbano, ma diventa un modello di sostenibilità e connessione con la natura in un contesto cittadino sempre più urbanizzato.

Christos Pavlou Architecture

Lo studio Christos Pavlou Architecture, fondato da Christos Pavlou nel 2003, ha sede a Nicosia, Cipro. Nonostante sia uno studio di dimensioni contenute, è noto per l’attenzione personale e amichevole che riserva ai propri clienti. L’attività dello studio si concentra su edilizia residenziale, residenze singole, progettazione commerciale e architettura d’interni.

L’approccio dello studio si basa sull’ascolto, la ricerca, l’apprendimento e la progettazione. I progettisti sono particolarmente sensibili all’ambiente, ai parametri del territorio, alle viste specifiche del sito, alle condizioni climatiche e alle esigenze dei clienti. Ogni progetto si distingue per la sua semplicità formale, l’integrazione degli spazi interni ed esterni, la combinazione di elementi contrastanti e le zone di transizione tra gli spazi. L’architettura dello studio è guidata dalla necessità di risolvere programmi complessi in modo chiaro ed essenziale.

Il linguaggio architettonico dello studio si basa su concetti che impiegano forme definite e semplici, con l’intento di esprimere la memoria collettiva di una cultura specifica. Le forme, tuttavia, non offrono soluzioni immediate, ma vengono esplorate e riscoperte durante il processo di progettazione. Questo approccio graduale favorisce la creazione di relazioni speciali e transizioni fluide tra gli spazi. L’efficienza energetica, la tecnologia di automazione, la sostenibilità e il design ecologico sono aspetti fondamentali della metodologia progettuale.

Lo studio ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Cyprus State Architecture 1st Prize Award 2019, conferito dal presidente di Cipro nella categoria di architettura eccezionale, ed è stato candidato per l’European Union Mies Van Der Rohe Award 2021 a Barcellona. Altri premi selettivi includono il German Design Award Winner 2020, l’A+Architizer Awards 2020 (USA), in cui ha vinto sia il premio della giuria che il premio del pubblico, il Golden A’ Design Award e il Competition 2020 in Italia.

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