Per gli amanti dell’architettura e della natura, una delle principali attrazioni turistiche da oltre un secolo, la regione di Charlevoix presenta alcuni dei paesaggi più suggestivi del Québec. Negli ultimi quindici anni, con l’apertura di una nuova stazione sciistica, questo luogo già popolare è diventato una vera e propria destinazione per tutto l’anno. Un nuovo chalet, Cabin A progettato da Bourgeois/Lechasseur architectes, ha aperto le sue porte a dicembre 2019, accogliendo i suoi primi ospiti. Situata a 20 minuti dalla stazione sciistica Le Massif, questa insolita baita sorge a Petite-Rivière-Saint-François, su un sito scosceso che domina il vicino fiume San Lorenzo. Un’ampia gamma di sistemazioni turistiche attende i visitatori in cerca di scenari panoramici.
Cabin A, un luogo immerso nella natura del Québec
Alla ricerca di una fonte di ispirazione, il team di Bourgeois/Lechasseur architectes, composto da architetti e grafici si è rivolto al Codice Internazionale dei Segnali (ICS), da tempo utilizzato nelle comunicazioni nautiche. Mentre il segnale Alfa determinava la geometria complessiva dell’edificio, sono stati introdotti sottili riferimenti all’architettura navale. Il tetto triangolare della cabina ricorda le vele rivolte al vento, mentre una grande terrazza in legno evoca il ponte superiore di una nave con viste mozzafiato sul fiume. L’uso di pannelli in legno sulle pareti e sul soffitto della zona giorno condivisa sottolinea ulteriormente l’analogia con l’architettura navale.
Bourgeois/Lechasseur architectes con Cabin A, regala viste a 180 gradi
L’ingresso principale si trova sotto una delle ali inclinate del tetto. Lo spazio abitativo condiviso è una lunga galleria panoramica che offre viste a 180 gradi sul fiume San Lorenzo. Progettato per ospitare gruppi fino a 12 persone, sono forniti servizi di cucina completi, nonché un’area soggiorno e una sala da pranzo, che si estende all’esterno, tempo permettendo.
Una scala che parte dalla porta d’ingresso conduce al piano inferiore parzialmente interrato. Tre camere da letto e un dormitorio aperto per bambini offrono ampi posti letto. Una sala giochi centrale dà accesso a un’area spa protetta, situata direttamente sotto la terrazza del piano terra.
Lo spazio open space, composto da cucina, sala da pranzo e soggiorno con la visione a doppia altezza, è rivestita con pannelli di compensato russo, utilizzati anche per i mobili incorporati. I pannelli di betulla di colore chiaro, estesi all’esterno, contrastano nettamente con le tonalità scure del tetto metallico e del rivestimento delle pareti esterne. Cabin A è il secondo progetto turistico progettato da Bourgeois/Lechasseur per la regione. Inaugurato nel 2018, Dômes Charlevoix è stato il loro primo tentativo di ridefinire l’accoglienza turistica. Ha suscitato un interesse diffuso per il loro lavoro e per la loro capacità di affrontare commissioni tradizionali in modo innovativo.
Bourgeois/Lechasseur architectes
Fondato nel 2011, lo studio quebecchese Bourgeois/Lechasseur architectes ha attirato l’attenzione sui suoi progetti attentamente progettati sin dall’inizio. Il fascino degli architetti per i maestosi paesaggi del Québec li ha portati a ricercare costantemente soluzioni innovative senza mai perdere di vista le proprie radici. Nel 2011, la rivista Wallpaper* di Londra ha classificato il loro studio emergente tra i primi 20 studi di architettura emergenti al mondo. Da allora, sono stati ampiamente pubblicati e alcuni dei loro progetti hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Negli ultimi anni, Bourgeois/Lechasseur architectes con il suo team Olivier Bourgeois, Régis Lechasseur, Alexandre Côte, Valérie Gauthier, Isabelle Auclair, Maxime Rousseau, hanno realizzato diversi progetti per la regione di Charlevoix, una delle destinazioni turistiche più attraenti del Québec. Dopo il successo del loro progetto Dômes Charlevoix, nel 2018, si sono lanciati in un nuovo tipo di iniziativa turistica, rivolta agli amanti dell’architettura e agli amanti della natura.
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