Non c’è un momento speciale e migliore per visitare i giardini della Reggia di Venaria, ma ogni stagione presenta il suo fascino e chiede al visitatore di essere osservato.

Due grandi occhi spiano il giardino addormentato e congelato. Steli, spighe e capolini sembrano sul punto di dissolversi: l’inverno richiede silenzio e passo felpato. Le siepi di tasso al centro degli orti formano come una stanza, con tanto di oblò per affacciarsi. Quasi un invito a non invadere troppo. Le loro strane sagome bombate ed irregolari rimandano al gusto anglosassone e seguono il portamento naturale delle piante, incentivandolo con tagli leggeri e costanti. Un esempio di arte topiaria in continua ma impercettibile evoluzione”.

In inverno, il giardino a riposo, cambia colori e forme

La descrizione ci permette di proiettarci verso una dimensione anomala del giardino, quella del riconoscimento delle piante in completo riposo vegetativo. La scelta di non ‘tagliare il secco’ e attendere che la stagione lo trasformi è una decisione che ci permette di lavorare sia sulla propagazione naturale dei semi sia sul valore educativo-didattico del giardino stesso.

In inverno, il rigore climatico determina la vita giornaliera delle piante, vedere la foglia di ricino avvolta dalla brina nelle prime ore dell’alba lascia spazio, qualche ora più tardi, al colore della foglia di emergere e dare il suo contributo alla visione del giardino d’inverno. La straordinaria capacità delle piante è data dal profondo trasformismo che gli appartiene, in ogni stagione si presentano in forme, colori, modi diversi che a volte ingannano il visitatore, che spesso fanno perdere la geometria rigida e precisa che sta all’origine della scelta, ma che in ogni forma incanta chi le guarda.

La brina copre ogni cosa, nel giardino a riposo

L’inverno è, per il giardino, tempo di riposo, le fioriture estive ormai rimosse lasciano le aiuole deserte e in attesa dei nuovi arrivi primaverili. Le piante in vaso sono riposte al riparo dalle basse temperature e torneranno ad adornare gli spazi più aulici del giardino a partire dal prossimo mese di aprile.
I passaggi delle stagioni, nei Giardini della Reggia di Venaria sono attesi con importanza. Affrontati dai giardinieri come una grande occasione che permette a loro di cimentarsi in nuove operazioni di questo affascinante mestiere. L’obiettivo dell’inverno è quello di “portarsi avanti con il lavoro” in vista della bella stagione. Quando le ore non saranno mai ‘abbastanza’ per soddisfare le esigenze estetiche di un giardino formale.

Testo di Alessia Bellone/Foto di Dario Fusaro

Pubblicato su Villegiardini nel numero di febbraio 2021

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