Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane. A cura di Nicola Laneri e Germana Barone. Dal 6 dicembre 2024 all’11 febbraio 2025. Inaugurazione: 6 dicembre 2024 ore 10.00.

  • Il Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane (Palazzo Centrale dell’Università di Catania) ospita una mostra dedicata al sovrano babilonese Hammurabi.
  • Esposti i recenti ritrovamenti degli scavi archeologici che l’Università di Catania (UniCt) ha condotto a Tell Muhammad, sito localizzato nei pressi di Baghdad, insieme ai prestiti di rinomati musei europei.
  • Il progetto è frutto della cooperazione internazionale che unisce istituzioni italiane, europee e irachene.

Dal 6 dicembre 2024 all’11 febbraio 2025 il Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane di Catania (Palazzo Centrale – piazza Università 2) ospita la mostra Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi.

La rassegna

La rassegna rappresenta un’iniziativa significativa che unisce istituzioni italiane, europee e irachene in un contesto culturale e scientifico di cooperazione internazionale. L’esposizione, realizzata in collaborazione con prestigiose istituzioni museali e culturali di livello mondiale. Accompagnerà i visitatori in un affascinante viaggio alla scoperta delle meraviglie dell’antica Mesopotamia. In particolare, approfondirà il ruolo cruciale del re Hammurabi nell’evoluzione della civiltà babilonese. Offrendo un’opportunità unica per ammirare manufatti originali provenienti dal Pergamon Museum di Berlino, dal British Museum di Londra e dai Musei Reali di Torino oltre a una copia della famosa stele che riporta il Codice di Hammurabi stampata in 3D, in collaborazione con il Louvre di Parigi.

Il percorso espositivo – curato dall’archeologo Nicola Laneri, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente e direttore della Missione archeologica di Tell Muhammad (Iraq) e da Germana Barone, professoressa delegata al Sistema Museale d’Ateneo, e realizzato in collaborazione con l’architetto Daniele Leonardi (Area della Terza Missione) e con la Fondazione OELLE – si sviluppa intorno ai recenti ritrovamenti e risultati degli scavi archeologici del Baghdad Urban Archaeological Project di UniCt (BUAP) proprio a Tell Muhammad, sito localizzato nella capitale irachena Baghdad e datato circa 4 mila anni fa, ai tempi della prima dinastia di Babilonia.

Nicola Laneri, co-curatore della mostra

“Hammurabi fu una figura epocale che, grazie alla straordinaria stele con iscritto il Codici di Leggi, ha stimolato l’interesse verso l’antica Mesopotamia. La mostra di Catania sarà un’opportunità unica per toccare con mano l’eredità lasciata da questo sovrano attraverso l’osservazione di una copia del codice custodito al Louvre e di una serie di oggetti mai esposti in Italia prima d’ora tra i quali le famose teste di mazza in lega di rame, in prestito dal British Museum, con l’iscrizione ‘Palazzo di Hammurabi’ provenienti dal sito di Tell Muhammad a Baghdad (sito attualmente scavato da una missione di UniCt)”.

Germana Barone, co-curatrice della mostra

“Il carattere internazionale, evidenziato anche dal congresso sulla figura del grande re che si terrà a margine della mostra, e il prestigio dei musei che hanno prestato gli oggetti esposti, consacrano il Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, recentemente collegato al Sistema Museale Nazionale, quale importante luogo di cultura non solo locale. Il legame tra la mostra e l’ateneo catanese che la ospita è siglato ulteriormente da una sala dove verranno esposte le principali ricerche dei dipartimenti dell’Università negli ambiti che dall’archeologia spaziano all’archeometria, alla gestione e fruizione dei beni culturali. Alla mostra hanno contribuito i progetti PNRR Changes e PNRR Cultura, la Regione Siciliana, la Fondazione OELLE e l’Einstein Center Chronoi di Berlino”.  

In una sala dedicata confluiranno inoltre le attività condotte da UniCt nella ricerca archeologica, dallo scavo fino alle analisi archeometriche, alla gestione dei dati, alla valorizzazione della ricerca, fruizione e digitalizzazione. La mostra e le iniziative ad essa collegate sono rese possibili, oltre che dal supporto diretto dell’Ateneo e della Fondazione OELLE, con finanziamenti dei progetti PNRR – Cultura (M1C3 – Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”) e PNRR Changes (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), Einstein Center Chronoi di Berlino, Regione Siciliana – Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale.

L’iniziativa

L’iniziativa ha inoltre il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Del Ministero della Cultura (MIC), e di ICOM Sicilia, Regione Siciliana – Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, FAI Catania, Comune di Catania. A margine dell’inaugurazione della mostra, il 6 e il 7 dicembre è in programma un convegno organizzato e finanziato dal centro d’eccellenza Einstein Center Chronoi di Berlino. Che vedrà la partecipazione di esperti internazionali per discutere dell’eredità di Hammurabi e della sua influenza nella storia e cultura. unict.it

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