Le Grevillea sono piante orginarie dell’Australia, amate per la bellezza dei loro e fiori e la versatilità. A metà degli anni 80, all’interno dei cataloghi di alcuni vivai italiani, cominciarono a fare capolino le prime specie australiane, prodotte per ampliare l’assortimento botanico ma anche per lo loro caratteriste morfologiche, che si sposano bene con le piante della macchia mediterranea.

Particolarità e pregi

Hanno, infatti, un fogliame coriaceo ricco di olii essenziali, un portamento compatto che non richiede molte potature e radici che arrivano in profondità. Simili anche nella coltivazione, hanno una buona rusticità e un’estrema resistenza alle radiazioni luminose dirette, al caldo, all’aridità, al vento e alla salsedine. Amate oppure odiate dai paesaggisti, oggi sono molte e diffuse e tra queste uno dei mie generi preferiti è senza dubbio Grevillea. Grazie alla sua versatilità e alla forma e al colore dei fiori riesce a essere sempre una valida soluzione in terrazzo o in giardino, soprattutto in quello delle seconde case al mare.

Una pianta che riesce a rinascere dopo un incendio

Appartiene alla famiglia delle Proteaceae e annovera 250 specie, alberi e arbusti, sempreverdi, la maggior parte provenienti dall’angolo sud-occidentale dell’Australia. Alcune specie crescono da un ligno-tubero, un ispessimento alla base del tronco che immagazzina nutrimento e protegge le nuove gemme dopo eventi distruttivi, come l’incendio, permettendo la loro rigenerazione.

Foglie e fiori

Il fogliame sempreverde, molto variabile, da aghiforme a grandi foglie lobate, è molto decorativo. I fiori sono disposti sui rami in modi diversi: pannocchie, racemi fitti e a volte solitari. Presenti dalla primavera all’autunno, hanno un aspetto carnevalesco per la presenza dei lunghi stili che formano riccioli colorati, simili a cavallucci di mare fluttuanti. Suscitano sempre incanto e curiosità tra adulti e bambini.

Tra le mie preferite includo Grevillea lanigera ‘Mount. Tamboritha’, un valido tappezzante, con il suo folto cuscino di foglie che virano dal grigio al verde brillante, su cui spiccano i fiori rossi sfumati di color crema. Consiglio anche Grevillea johnsonii per il bel contrasto tra le foglie lunghe e filiformi e le ricche infiorescenze erette di fiori brillanti crema – rosa o rosso – arancia; è molto indicata come esemplare singolo. Grevillea robusta, invece è un albero che in natura può arrivare all’altezza di 30 metri. Le foglie sono eleganti come quelle delle felci e fanno risaltare i fiori giallo ocra brillante, raccolti in racemi orizzontali, che si aprono a fine primavera. Vivono sane e rigogliose in alcuni viali di Roma, dove il clima è ideale per il loro sviluppo. 

 

Elisabetta Margheriti
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